Babbo Natale esiste e questa è la sua storia

24 dicembre 2015 | 17:07
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Babbo Natale esiste e questa è la sua storia

Molto tempo fa viveva nella lontana Licia un sacerdote molto amato per la sua generosità, si chiamava Nicola ed avendo perduto i genitori quando era solo un bambino si sentiva particolarmente vicino ai piccoli meno fortunati della sua comunità. Si prodigava a favore dei più bisognosi dando loro da mangiare ed un tetto sotto cui dormire, si narra che Nicola, venuto a conoscenza di un uomo che voleva costringere le sue tre figlie a prostituirsi perché non aveva il denaro per farle sposare, fece trovare nella casa del vecchio tre borse di denaro, ognuna in una notte diversa, affinchè ogni ragazza avesse la dote per sposarsi. In un’altra circostanza, stando alle voci che circolavano tra la povera gente, Nicola resuscitò tre bambini che un malvagio macellaio aveva ucciso per rivenderne la carne.

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Ben presto venne venerato come santo e la sua fama attraversò i mari, in Europa erano in molti a dedicargli le proprie preghiere, in particolare in Europa del Nord. A tale proposito sembra che S. Nicola, stanco del clima troppo caldo della Licia, abbia deciso di trasferirsi proprio in Nord Europa dove l’aria era più fresca. Non si è mai saputo bene dove sia andato ad abitare ma si sa per certo che fece la conoscenza del dio Odino il quale ogni anno, nel solstizio d’inverno, era solito organizzare grandi cacce notturne e per aiutarlo i bambini del posto lasciavano accanto al caminetto carote e fieno per i suoi cavalli. In cambio Odino, come ringraziamento, lasciava ai bambini dolci e regali; tuttavia dopo secoli passati a custodire le foreste ed a portare doni il vecchio dio era ormai stanco, per questo affidò questi compiti a S. Nicola che peraltro gli somigliava moltissimo. Fu così che in quei freddi paesi ben presto non si parlò più di Odino ma di S. NIKLAUS, SINTERKLAAS o KERSTMAN, un uomo dalla folta barba che custodiva i boschi e portava doni ai bambini nelle fredde notti d’inverno. La grande bontà d’animo del buon S. Nicola fece sì che il santo iniziasse a portare doni a tutti i bambini del mondo i quali hanno iniziato a chiamarlo con i nomi più diversi: Sinterklaas in Olanda, Kerstman in Germania, Santa Claus in Inghilterra ed America, Ded Moròz in Russia e, nel nostro Paese, Babbo Natale.

A lui non sembra importare granchè di come venga chiamato, da secoli dedica la sua vita a fare la felicità dei bambini e questo gli basta; si è stabilito in una parte imprecisata vicino il Polo Nord dove trascorre la maggior parte dell’anno costruendo giocattoli con l’aiuto di creature fatate che dimorano negli alberi come gli gnomi ed i folletti. Non indossa più l’abito da sacerdote bensì spessi indumenti foderati di pelliccia e c’è chi giura che gli piaccia vestire di rosso. Lascia la sua casa solo d’inverno per portare i regali ai tanti bambini che gli scrivono da ogni angolo del mondo, nei paesi nordeuropei si dice arrivi su un cavallo bianco nella notte tra il cinque ed il sei dicembre mentre in Italia ed America, dal momento che sono paesi più lontani, giunge nella notte di Natale su una veloce e comoda slitta trainata da renne. In Russia addirittura arriva a capodanno, insieme alla bella Snegurka, la fata delle nevi. C’è qualcuno che ancora si ostina a dire che Babbo Natale in realtà non esista, cosa molto strana dal momento che lo conoscono tutti anche se nessuno ci ha mai parlato; tuttavia è assodato che quest’uomo dalla lunga barba bianca, un po’ in carne e dalla calda risata, faccia sognare ogni anno milioni di bambini. Questo è ciò che conta davvero.