Feste

L’Aquila, Feste di Natale post sisma, senza case nè centro

di Roberta Galeotti

I giorni di festa, si sa, per tradizione si trascorrono mangiando, ciondolando di casa in casa tra parenti, panettoni, tombole e carte da gioco. O forse era così… ma ora non lo è più!

Già, perché il pienone registrato in questi pomeriggi nella multi sala Movieplex dell’Aquila ci obbliga ad una riflessione. Le abitudini degli aquilani nelle ultime feste di Natale sono cambiate progressivamente, ne deduciamo che senza i centri commerciali gli aquilani non abbiano un posto dove trascorrere i pomeriggi, un luogo deputato alla vita sociale… in poche parole un centro!

In questi giorni di feste si è registrato un grande afflusso, un afflusso esagerato, di persone al cinema, frutto di una profonda modifica delle abitudini degli aquilani. Il cinema da sempre ha rappresentato la tradizione del giorno di Natale degli aquilani, una tradizione che si è ampliata includendo anche i giorni di festa di Capodanno, ma forse questa affluenza in massa al cinema degli ultimissimi giorni ci deve far riflettere su una situazione sociale profondamente mutata, espressione di un malessere sociale acclarato.

cinema

Molte famiglie sono ospiti dei progetti CASE e, oggettivamente, non dispongono più di grandi spazi per accogliere ed ospitare amici e parenti per le tombolate, le bestie e le giocate tradizionali.

Così come la situazione del centro storico devastato dal sisma rappresenta un altro grande ostacolo per le relazioni interpersonali. Una passeggiata sotto i portici era catartica, oltre che utile per smaltire torroni e lenticchie.

Nei giorni feriali la catarsi si attiva lungo la galleria dell’Aquilone o del Globo, che oggi pomeriggio sono stracolmi di gente, appunto, come ieri e l’altro ieri la galleria del cinema!

 

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