Legami affettivi: l’importanza delle relazioni nella nostra vita

Tutti i legami affettivi hanno intensità e modus operandi differenti. Nel corso della nostra vita, alcuni possono risultare patologici e pericolosi per il nostro benessere psico-fisico, altri sono linfa vitale per la nostra psiche.
Le persone si legano in modi imprevedibili, inaspettati… alcune si legano con nodi che si sciolgono facilmente altre invece riescono a stringersi in doppio nodo e allora non importa quanta strada correrai, quei legami rimarranno sempre forti!
Quello che non si deve fare è legare due persone con cammini troppo diversi, perchè se leghi due lacci di scarpe differenti rischi di inciampare e se cadi…. cavolo quanto fa male!
Il primo laccio che ci unisce ad un’altra persona nel corso della nostra vita è il cordone ombelicale da cui riceviamo nutrimento per i primi nove mesi, ma è anche il primo giocattolo a cui ci attacchiamo nel sacco amniotico.. la nostra “coperta di Linus”…. che ci fa sentire meno soli nel grembo materno. Una volta nati, il primo legame che creiamo è quello con la persona che si prende cura di noi e in genere è la mamma. A lei ci attacchiamo per nutrirci, per farci proteggere, per farci cullare finchè da soli non riusciamo a cavarcela nel mondo.
Cresciuti iniziamo a relazionarci con i nostri pari e a creare legami chiamati “amicizie” con le quali condividiamo il nostro mondo, i nostri sogni e i nostri interessi. I legami aumentano, si rafforzano… alcuni si sciolgono…
In adolescenza scopriamo un nuovo tipo di legame, più intenso e più forte!Quello che non ci fa dormire, che non ci fa mangiare… quello che ci fa sognare ad occhi aperti: l’amore!
Con lo scorrere degli anni scopriamo le sue varie sfaccettature, l’amore per se stessi, quello per un uomo o una donna, quello per gli amici, quello per i figli, quello per il lavoro, quello per la società e così via.
E’ bene riflettere su quanto questi legami e la loro natura siano fondamentali per un nostro equilibrio, e quanto ognuno di essi occupi un ruolo centrale nella nostra vita. Nessuno deve prendere il sopravvento e sopraffarne un altro affinchè la nostra psiche resti in equilibrio e nessuna relazione possa venirne danneggiata.
Quando un rapporto affettivo diventa un legame che stringe, che asfissia o, ancor peggio, un legame ossessivo in cui si altera stabilmente quel necessario equilibrio tra il dare e il ricevere, l’amore può trasformarsi in un’abitudine a soffrire fino a divenire una vera e propria “dipendenza affettiva”. Ciò sfocia in un disagio psicologico che è in grado di vivere nascosto nell’ombra anche per l’intera esistenza di una persona, ponendosi tuttavia come la radice di un costante dolore e alimentando spesso gravi problematiche psicologiche, fisiche e relazionali.
*Psicologiamo, la rubrica di Roberta Bernardi per il Capoluogo.it
34 anni, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, Roberta ha recentemente dato alla luce Azzurra ed Aurora.
Attualmente impegnata in PhD presso l’Università degli Studi di L’Aquila, è specialista in psicopatologia infantile e adolescenziale con annesse problematiche familiari. BLOG: Roberta Bernardi