PARCHEGGI |
Politica
/

Parcheggi in centro, discussione al ctp Centro Storico

19 gennaio 2016 | 22:15
Share0
Parcheggi in centro, discussione al ctp Centro Storico

«Riguardo alle recenti dichiarazioni del Sindaco sull’intenzione dell’amministrazione di ripristinare a breve in alcune del zone del centro storico le aree di sosta a pagamento,  presenteremo, per la prossima riunione del Consiglio territoriale di partecipazione, un ordine del giorno che chiede l’approfondita valutazione della misura». Così, in una nota, Roberto Moretti e Matteo Corti, esponenti del Partito Democratico dell’Aquila e membri del Consiglio territoriale di Partecipazione L’Aquila Centro, sulla spinosa questione del ripristino dei parcheggi a pagamento nel cuore della città.

«Ci chiediamo – scrivono in una nota – se sia questo il momento migliore per tornare al parcheggio a pagamento, o se invece la scelta non rischi di tramutarsi in un freno per la rinascita del centro che è in faticoso corso, ma è ancora lontana dall’avverarsi. Temiamo che le soste a pagamento disincentivino e ostacolino gli studenti che frequentano il Dipartimento di Scienze Umane, i cittadini che al momento per fruire degli spazi del centro non hanno sostanzialmente altro mezzo per raggiungerlo se non l’automobile, i commercianti che valutano l’opportunità di aprire un’attività, o l’hanno già fatto».

«Il parcheggio a pagamento lo riteniamo in linea di principio necessario, soprattutto per tutelare chi in quelle zone ha l’abitazione di residenza e quindi la necessità di posteggiare in prossimità di casa. Ma al momento di residenti ne sono rientrati pochi perciò, questo chiederà l’ordine di giorno, c’è necessità di valutare se sia opportuno creare un impedimento alla faticosa rinascita del nostro centro storico o se invece la misura non possa essere rimandata a quando si riscontrerà un progresso verso il definitivo raggiungimento delle condizioni di normalità. Magari, in parallelo, dotando il centro di infrastrutture e servizi adeguati che ne permettano la raggiungibilità e la fruibilità anche facendo a meno dell’automobile».