Ricostruito palazzo Ciavoli-Cortelli, ma mancano le utenze





Palazzo Ciavoli-Cortelli dopo quasi sette anni è tornato al suo antico splendore.
L’immobile che si sviluppa tra piazza San Pietro e via Roma è stato riconsegnato questa mattina dopo due anni di lavori. Ci sono voluti 5 milioni di euro per ricostruire l’imponente struttura. Rappresenta senza dubbio uno degli edifici di maggior pregio nel centro storico della città e anche quello tra i più danneggiati dal terremoto. Via Roma la notte del 6 aprile era un cumulo di macerie, la gran parte provenivano proprio da Palazzo Ciavoli-Cortelli.

L’Architetto Roberto di Paola, ex direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo, è proprietario di un’ala del palazzo e si è occupato personalmente del restauro. Ci spiega quanto sia stato complesso e meticoloso il lavoro svolto: “Sono crollate interamente le coperture che erano già in cattive condizioni, portando giù metà palazzo. Siamo partiti dallo smontaggio delle due facciate, quella su Via Roma e quella su Piazza San Pietro. In un secondo momento tutto è stato ricomposto come fosse un grande mosaico.”
L’aggregato è costituito da due volumi: il primo, con il prospetto principale su Via Roma è di proprietà dell’Università degli Studi di L’Aquila, che acquista l’ala negli anni ’70. Il secondo, prospiciente Piazza San Pietro è di proprietà dell’Arch. Roberto Di Paola.
Lavori: l’intervento di consolidamento strutturale, adeguamento sismico e restauro conservativo, affidato a Italiana Costruzioni SpA, è stato attuato attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie di moderna concezione. Gli interventi strutturali sono stati eseguiti mediante la combinazione di iniezioni di calce idraulica ed applicazione bilaterale, ove possibile, di Rete FRP e relativa Calce Idraulica NHL (intonaco armato). Il progetto di restauro, finalizzato alla salvaguardia di tutti gli elementi di pregio preesistenti, eseguito attraverso lo smontaggio, la catalogazione e la staffatura di tutti gli elementi lapidei al fine di garantirne la conservazione, il riutilizzo e la solidarizzazione all’apparato murario portante. Progettazione architettonica e strutturale curata dallo Studio Croci & Associati, Direzione Lavori affidata all’Arch. Aymen Herzalla.
TANTI I PALAZZI RICOSTRUITI CHE RESTANO VUOTI: MANCANO LE UTENZE
Un altro pezzo del centro storico che rinasce. Solo poche settimane fa, come anticipato da IlCapoluogo.it, un altro aggregato ha concluso i lavori di ricostruzione. Si tratta del consorzio 1202, che è proprio accanto a Palazzo Ciavoli- Cortelli. (leggi: Centro storico: aggregato ricostruito attende le utenze)
Purtroppo in entrambi i casi mancano le utenze: luce, acqua, gas e servizio telefonico. I lavori dei sottoservizi che non procedono di pari
“Bisogna armarsi di pazienza e aspettare almeno altri due anni” – afferma Di Paola che tornerà con il suo studio nel palazzo appena tutto sarà pronto.
