Pane e pizza, scoppia la guerra al carbone vegetale

E’ tremendamente di moda in quest’ultimo periodo: prodotti da forno dall’insolito colore nerastro, dovuto all’utilizzo di carbone vegetale che viene unito al tradizionale impasto per il pane per favorirne la digestione ed evitare episodi di gonfiore addominale.
Ma a seguito di sequestri e denunce da parte del Corpo Forestale di Stato in Puglia, Assipan Confcommercio ha deciso di diramare una nota in cui invita i panificatori aquilani “ad evitare la produzione del pane e dei prodotti simili quali pizza e focacce utilizzando il carbone vegetale, il cui uso nella preparazione di tali prodotti è espressamente vietato sia dalla normativa comunitaria che da quella nazionale.
La legislazione vieta infatti l’utilizzo in tali preparazioni di coloranti e additivi ed il carbone vegetale è classificato quale colorante E153.”
E per i cornetti? “Nei “prodotti da forno fini” che includono principalmente prodotti di pasticceria ed alcuni prodotti salati, l’utilizzo del carbone vegetale è consentito sulla base della formula del “quanto basta”.
Si consiglia pertanto agli operatori del settore di attenersi alle prescrizioni normative, interrompendo l’utilizzo di tale ingrediente nella preparazioni per le quali è vietato, al fine di evitare pesanti addebiti, sanzioni e speculazioni a carico di una categoria che svolge con serietà e coscienza l’attività nell’interesse proprio e del consumatore.”