Pastore maremmano ferito, muore dopo 2 giorni di agonia

23 gennaio 2016 | 13:21
Share0
Pastore maremmano ferito, muore dopo 2 giorni di agonia

Un pastore maremmano ferito è stato segnalato al servizio veterinario della Asl di L’Aquila, lo scorso sabato pomeriggio. La lettrice del Capoluogo, che ci ha raccontato questa triste storia, ha contenuto con difficoltà il dispiacere per aver dovuto assistere inerme alla morte dell’animale. «Il cane non è stato individuato dai soccorritori che non hanno potuto verificare lo stato di salute del maremmano, purtroppo, e l’animale è stato rinvenuto esanime nella mattinata di lunedì» ci racconta. Abbiamo raggiunto il direttore del servizio veterinario della Asl di L’Aquila, dottor Pierluigi Imperiale,  che, disponibile come sempre, ci ha raccontato lo sviluppo degli eventi. Come era facile immaginare, il veterinario reperibile era occupato in un intervento a Capestrano ed ha inviato sul posto un tecnico per una ricognizione.  Il cane ferito non è stato individuato nè la sera dal tecnico della Asl, che ha effettuato il sopralluogo durante la nevicata di sabato sera, nè la mattina dopo dal veterinario di turno che si è recato di nuovo a Preturo in cerca dell’animale.

Il cane pastore era conosciuto nella zona di Casaline di Preturo «dove vivono più pecore e maremmani che persone», ha commentato la nostra lettrice, raccontandoci la storia, che avendo avuto conferma della morte lunedì mattina, non ha potuto far altro che segnalarne il decesso alle autorità competenti, per lo smaltimento della carcassa.

Il veterinario reperibile, di turno sabato pomeriggio alla Asl, ha inviato un messaggio alla nostra lettrice qualche giorno dopo manifestando il dispiacere per la morte dell’animale e spiegando che il mancato ritrovamento del cane pastore fosse dovuto alla neve e al fatto che l’animale ferito si fosse evidentemente spostato per poi tornare a morire dove era stato individuato inizialmente. «Non è infrequente – ci spiega il dottor Imperiale – che un animale in agonia si aggiri in cerca di un riparo e possa tornare a morire in un dato luogo».