Restaurata la catacomba di San Vittorino

La Catacomba di San Vittorino riaprirà al pubblico il prossimo 7 Febbraio con la celebrazione della messa festiva (ore 11) celebrata da Mons.Giovanni Carrù segretario dellaPontificia Commissione di Archeologia Sacra del Vaticano.
La suggestiva catacomba è rimasta chiusa per quasi sette anni a causa dei danni causati dal terremoto. Il cimitero sotterraneo è di proprietà del Vaticano che si è occupato del restauro, mentre l’illuminazione è stata curata da una ditta aquilana.
I lavori sono durati all’incirca un anno e sono stati visionati costantemente da un tecnico del Vaticano.
Anche la Chiesa di San Michele Arcangelo da cui si accede alle Catacombe è stata chiusa per tre anni durante i lavori del dopo terremoto che hanno preceduto quelli della catacomba, sulla quale in caso contrario non si sarebbe potuto intervenire con il restauro.
“Finalmente si può riaprire al pubblico – dichiara a IlCapoluogo.it Don Jerzy Hanejko, parroco di San Vittorino – Sarà necessario fare delle prenotazioni per effettuare la visite che si terrà due volte a settimana”.
La catacomba di San Vittorinoprende nome dal martire che vi fu originariamente sepolto. Si è sviluppata intorno al V secolo proprio intorno alla tomba del santo al di sotto del complesso ecclesiale dove si trova l’accesso ed in parte fuori dal suo perimetro, ad ovest della navata. Ha 6 “stanze” nello specifico tre grotte e tre vani più una galleria. La catacomba è arricchita da decorazioni pittoriche e lapidee.