Referendum sull’assetto futuro di Avezzano: ‘il sindaco decide di non decidere’

9 febbraio 2016 | 10:45
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Referendum sull’assetto futuro di Avezzano: ‘il sindaco decide di non decidere’

“L’amministrazione si arrende: decide di non decidere” E’questa la posizione di Partecipazione Popolare che, in una nota, ripercorre le ultime vicende al comune di Avezzano, riguardanti soprattutto l’area pedonale e il restyling della città.

“Il sindaco scopre finalmente le carte. Sulla scottante questione dell’area pedonale, collegata al complessivo restyling del centro storico, decide di non decidere. Dopo innumerevoli promesse, dopo tavoli di lavoro e dichiarazioni contraddittorie di assessori allo sbaraglio, il sindaco tira il solito colpo ad effetto ed indice un referendum popolare sull’assetto dell’Avezzano futura. Una “non soluzione” ridicola se non fosse tragica. A nostro avviso il referendum consultivo poteva avere un senso se fosse stato fatto all’inizio di mandato. Diventa invece una inaccettabile presa in giro ad un anno dalle elezioni. Il sindaco prestigiatore ha dettato l’agenda: sei mesi di consultazioni, quattro mesi per elaborare i dati e poi una commissione deciderà il da farsi. E’ la delirante apoteosi dell’incapacità del sindaco di decidere di non decidere per il bene della città. E intanto i cittadini si chiedono: ma gli interventi quando si faranno?”

” Al sindaco” sottolinea nella nota il coordinamento di Partecipazione Popolare “sfugge il fatto che i cittadini si sono già pronunciati approvando il programma elettorale, laddove sul centro storico di Avezzano si prevedono precisi e dettagliati interventi. In quel programma di mandato la questione dell’isola pedonale è legata, correttamente, all’assetto urbanistico della città, alla riqualificazione del centro storico ed al piano urbano della mobilità. E’ evidente a tutti che nulla di tutto questo è stato fatto, tanto meno si farà nell’ultimo anno di mandato. Per farla breve, anche su questo problema l’amministrazione non ha saputo governare e non ha voluto decidere, preferendo un opaco “tirare a campare” a colpi di comunicati stampa ad effetto, cercando così di non scontentare nessuno e prendere tempo. Partecipazione Popolare non ci sta ad assistere alla distruzione sistematica della città di Avezzano, ormai emarginata dai circuiti che contano a causa della becera politica ondivaga ed inconcludente del sindaco.”

Partecipazione Popolare fa sapere di aver chiesto “un dibattito aperto in Consiglio comunale affinché il sindaco riferisca delle sue incomprensibili scelte ed ognuno si assuma le proprie responsabilità dinanzi ai cittadini. Abbiamo inoltre inviato una lettera al Prefetto dell’Aquila, Dr Francesco Alecci, tirato in ballo dall’amministrazione in questa scabrosa vicenda. Il sindaco ha dichiarato alla stampa che il Prefetto avrebbe in qualche modo avallato la sua decisione di non ottemperare alla sentenza del TAR che obbliga la creazione di un’area pedonale permanente nel centro storico. Su tale inquietante dichiarazione, circostanza vuole che si faccia chiarezza.”