Avezzano: che fine ha fatto la Pinacoteca d’arte moderna?

Non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale visto che la maggior parte dei cittadini non conosce il motivo della “scomparsa” improvvisa della Pinacoteca d’arte moderna di Avezzano.
Diverse le segnalazioni in redazione che chiedono: “Che fine ha fatto la galleria d’arte moderna?”
Tutti la cercano all’interno del castello Orsini-Colonna eppure nel primo piano che ha ospitato per anni le opere contemporanee non c’è traccia.
Attualmente alcuni dei quadri della galleria d’arte hanno trovato posto all’interno dei locali del Teatro dei Marsi, ma purtroppo le porte sono chiuse al pubblico.
Che accade al Castello Orsini? Da cinque-sei mesi il maniero è interessato da lavori, anzi dovrebbe. I lavori per riparare infiltrazioni d’acqua, che col passare del tempo stanno creando danni ben visibili alla struttura medievale, ancora non cominciano: “si spera in una accelerazione in modo tale che in primavera o in estate tutto sarà pronto” .
Storia La Pinacoteca d’Arte Moderna di Avezzano, dedicata al critico d’arte Ernesto Pomilio, ha sede al primo piano del castello Orsini e raccoglie le opere del premio nazionale Avezzano che si svolge ogni anno, dal 1949. Al piano terra ospita una sala per convegni e spettacoli, mentre al primo piano è allestito il Museo d’Arte Moderna di Avezzano.
Storia dell’edificio Il castello fu edificato nel 1490 da Gentile Virginio Orsini, attorno ai resti della torre del signore di Manoppello. L’elemento più caratteristico del castello è la disposizione delle quattro torri angolari, che risultano perfettamente allineate con i punti cardinali. Con la caduta degli Orsini, il castello passa ai Colonna che lo ampliano facendo costruire un giardino rinascimentale e un ingresso trionfale a ricordo della vittoria navale di Lepanto. Rimane in mano alla famiglia Colonna fino all’abolizione dei feudi avvenuta nel 1806. All’inizio del XIX secolo il castello divenne statale e fu utilizzato come albergo fino al terremoto del 1915, che danneggiò gravemente la struttura. Dopo il bombardamento del 1945, furono avviati i lavori di recupero, portati a termine soltanto negli anni novanta del XX secolo.
Collezione La pinacoteca ospita una notevole collezione di opere di arte moderna e contemporanea, tra le quali spiccano un Bucranio di Pino Pascali, Composizione di Saro Mirabella, Futurismo rivisitatodi Mario Schifano, Costruzione L3 di Luigi Veronesi, Progetto 1944 di Mauro Sguanci eComposizione di Mauro Reggiani.