Soccorso alpino

Soccorso in quota, circondato elicottero per protesta

Prati di Tivo, l’elisoccorso interviene per recuperare tre escursionisti in quota a 1800 mt, ma le persone presenti circondano l’elicottero e protestano contro lo sperpero dell’intervento.

E’ successo nel primo pomeriggio di oggi sul versante teramano del Gran Sasso, dove l’elisoccorso è dovuto intervenire per recuperare tre escursionisti imprudenti che si erano avventurati all’altezza intermedia della telecabina a 1800 metri di quota con scarpe da ginnastica e tuta, senza abbigliamento tecnico, ma, soprattutto, senza alcuna cognizione dei pericoli della montagna.

Le persone, che hanno assistito alla scena, hanno manifestato il loro sdegno, per questo inutile soccorso in quota, riunendosi intorno all’elicottero e protestando contro il costo che questo imprudente comportamento ha creato alla collettività.

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L’episodio di oggi si inserisce nel bel mezzo della discussione in corso sui tavoli della regione Abruzzo al fine di rendere le operazioni di soccorso in montagna a pagamento, ovviamente tenuto conto della gravità dei casi.

Si è tenuto un fitto confronto tra i presidenti della IV e II Commissione consiliare Luciano Monticelli e Pierpaolo Pietrucci e gli esperti della montagna abruzzese – Guide alpine, Dipartimento emergenze del 118, rappresentanti del Cai, dei Maestri di sci, delle Squadre di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Forestale e della Polizia – sul tema del soccorso in montagna.

«Attualmente, le operazioni di soccorso alpino sono completamente gratuite» ha spiegato al Capoluogo Paolo De Luca, Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna di Pietracamela, fra i consulenti interpellati dalla Regione per questa delicatissima questione.

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