ET TERRA MOTA EST: Scritti sulle macerie. Un anno

di Valter Marcone
ET TERRA MOTA EST : Scritti sulle macerie. Un anno (seconda puntata)
Scrive Dante Bellini in “Chiuso per terremoto” Verdone Editore ,2009.
“Oggi quel 6 aprile è passato ,è storia e comincia ad allontanarsi anche dai nostri pensieri. Rimangono il ricordo dei morti,le macerie,una vita che sta cercando un futuro. A giorni alterni ,come le scosse anche forti,che continuano a beffarsi delle speranze di tutti.Molti aquilani non sanno cosa faranno domani, se torneranno a L’Aquila e dove ,o se resteranno sulla costa ricominciando tutto daccapo. Alcune domande sono nell’animo di tutti: ci saranno le scuole per i ragazzi ,le case ed il lavoro per i genitori ,l’Università per chi vorrà riprendere un percorso interrotto?Viale Collemaggio e la Villa sono stati riaperti al pubblico. Piazza Duomo lo sarà a breve. Segni di vita e di ripresa si cominciano ad intravvedere. Alcuni negativi come l’aumento dei prezzi su vari prodotti e sugli affitti. Non è certo il modo migliore per ricominciare. Passata la solidarietà iniziale ,nelle assemblee condominiali per la ricostruzione, è ritornata la litigiosità di sempre. Segno di un ritorno alla normalità o di uno stato diffuso di tensione che il terremoto ha lasciato in ognuno?…Sono accaduti molti fatti da allora,il dramma di una città si è intrecciato con le vicende di una nazione “
Ed è proprio il senso sotteso di quel “ P.S. Post sisma “ della poetessa aquilana Alessandra Prospero di cui pubblichiamo la poesia che apre il libro. Un libro presentato nel 2012 al Salone del Libro di Torino e che ha ottenuto il secondo posto nella sezione Poesia Sociale del Premio Leandro Polverini 2012 con la seguente motivazione: la raccolta rappresenta nel suo sistema di riferimento culturale una forma di esorcismo e di allontanamento programmatico dall’abisso laddove esprime un ricco pentagramma di sfumature emotive, fatto non soltanto di toni e semitoni ma di registri intermedi che danno il senso della profondità e della complessità di una vicenda tragica.
Ha ottenuto l’assegnazione del secondo posto anche nella categoria Libro Edito del prestigioso Premio Internazionale di Poesia Vitruvio 2012 di Lecce.La silloge è stata inclusa inoltre tra i 15 finalisti al Premio Nabokov 2012. Infine, una delle liriche della silloge, “Primavera sognante”, ha vinto il primo posto nel concorso di poesia Diffusione Autore 2012 promosso dalla casa editrice GDS Edizioni.
Alessandra Prospero poetessa aquilana, già recensionista per le riviste www.bottegascriptamanent.it e www.direfarescrivere.it, collabora anche con le tre riviste www.ilgiornaledimontesilvano.
UN ANNO
La deportazione del cuore
inizia tra i sussulti,
quando un buio senza tempo
diviene eterno.
Corri verso i suoi occhi,
afferra la sua piccola mano
ascoltane il respiro affannato
e fuggi verso la notte.
L’Ade e le fiamme arancioni,
il puzzo di zolfo e di gas
il salto continuo,
il tremito perenne.
Respiro ancora,
vedo ancora
vivo ancora,
palpitante.
Tutti tremano intorno a me,
nella comune consapevolezza
di respirare ancora,
di vivere ancora.
Adesso ci siamo,
ci stringiamo,
piangiamo,
partiamo.
Affoghiamo la paura
nelle onde cobalto
ci aggrappiamo con dolore
alla mutevole sabbia.
Il mio bambino biondo ride,
respira la brezza mattutina,
dimentica i tuoni,
insomma vive.
Là dove non c’è più nulla invece
Sorella Morte aleggia e presenzia,
ruba case e colture,
miete vittime e orrori.
Ne potevo avvertire il fiato,
ne ho udito i passi pesanti,
potevo sentirla dietro di me
senza per questo voltarmi.
Ci riconciliammo
con il nostro destino
in una città fantasma
gremita di spettri.
Ovunque il cammino
è foriero di commemorazione,
ogni strada ha un’anima urlante
che invoca pietà.
La nostra preghiera
è un lamento,
una paura,
un ringraziamento.
Nell’oggi silente
il discorso diviene sussurro
e la nostra dignità
diviene vessillo per sopravvivere.