Stiffe, donna tenta il suicidio: salvata in extremis

Una donna ha tentato il suicidio nella giornata di ieri ma è stata salvata in extremis dai Carabinieri.
E’ successo a Stiffe: la donna ha deciso di togliersi la vita nella propria automobile non prima, però, di aver chiamato l’ex coniuge, che risiede fuori città, per comunicargli le sue intenzioni.
E’ stato lo stesso ex marito ad allertare i Carabinieri dell’Aquila: i militari, allertate anche le altre forze di polizia, si sono immediatamente attivati coordinandosi efficacemente per rintracciare la donna. Cosi’, mentre l’operatore di centrale contattava la donna, tentando di instaurare con lei un rapporto personale per farla desistere e convincerla a fornire indicazioni utili ad individuare la propria posizione (cosa che purtroppo non e’ accaduta), si e’ proceduto ad una preliminare verifica delle celle telefoniche attivate: il ponte ripetitore di S. Demetrio.
Un’area comunque troppo vasta ma che i carabinieri hanno cominciato a battere palmo a palmo, consapevoli che il tempo, in questo caso, poteva giocare solo a sfavore. Il personale del Reparto Operativo ha avviato le procedure per la localizzazione dell’apparecchio. Tempi brevi, resi ancora piu’ frenetici dalle informazioni fornite dal militare della centrale che, in contatto con la donna, segnalava una progressiva perdita di coscienza, cercando comunque di mantenerla sveglia e reattiva.
Autorizzati in via d’urgenza dal magistrato di turno, David Mancini, i carabinieri hanno tracciato quindi la posizione del telefono localizzato in localita’ Stiffe; una localizzazione che ha consentito alle pattuglie presenti sul territorio di concentrarsi sul posto. Proprio lì, in una stradina sterrata, nel buio più totale, con i vetri oramai appannati, e’ stata individuata la macchina. All’interno, la donna, quasi completamente incosciente ed i suoi cani accovacciati sul sedile posteriore. I militari hanno aperto la portiera e, nell’attesa dei soccorsi, che erano comunque stati preallertati, hanno costretto la donna a camminare, restare sveglia, dialogare.
La donna e’ stata salvata per un soffio. Giunta l’ambulanza, la donna e’ stata convinta a farsi trasportare in ospedale per sottoporsi ai necessari controlli e cure. Ora e’ salva e salvi sono anche i suoi amici a quattro zampe che, per tutto il tempo, sono rimasti al fianco della loro padrona e che, adesso, sono stati temporaneamente affidati ad un conoscente della donna che se ne prendera’ cura. Una corsa contro il tempo che, grazie alle sinergie poste in essere ed alla caparbia tenacia dei carabinieri si e’ conclusa felicemente.