Una donna, tre volti…. tra individualità, lavoro e famiglia!

“Avrò un marito e dei figli e ciò non mi impedirà di lavorare e magari di fare carriera, inoltre non eliminerò i miei hobby”. L’avrai detto anche tu qualche volta, poi sono arrivati il lavoro, il compagno giusto, la famiglia: tre amori grandi e irrinunciabili e allora ripensando a quelle parole ti poni il dubbio di essere stata un po’ presuntuosa. Speri ancora però che tra nonni, asilo e divina provvidenza esista un modo per saltarne fuori, per diventare una brava mamma e una donna capace di indipendenza, una compagna attenta ed una donna che mantiene i suoi svaghi. In casa lavori, fuori casa pure, il tempo libero lo cerchi affannosamente tra un caffè con le amiche subito dopo aver accompagnato i bambini a scuola e subito prima di fare ritardo al lavoro, e una corsa sul tapis roulant per tenerti in forma e avere un’occasione per incontrare altre persone.
Inutile nasconderlo: dopo la nascita di un figlio, l’assegnazione dei compiti è sempre sbilanciata a sfavore della donna e le giornate sono sempre e comunque composte da ventiquattro ore per cui, pretendere di fare tutto e mantenere i ritmi di prima, diventa impossibile.
Appena si diventa mamme la natura ci dona gratuitamente dei super poteri, si diventa delle vere e proprie eroine dall’umanità con capacità soprannaturali che non si possedevano prima! La forza fisica, la capacità di resistenza raggiungono livelli esponenziali… bastano poche ore di sonno per avere energie sufficienti ad affrontare la giornata; con una mano ed un solo braccio (mentre nell’altro hai il tuo bebè) fai cose impensabili; ti prepari in un tempo record che prima utilizzavi solo per la messa in piega dei capelli; non ti interessa più l’ultimo modello di Armani ma conosci i cataloghi kids a memoria; vai a lavoro e quando torni a casa sei pronta per un nuovo gioco con il tuo piccolo; tutti i giorni sono pieni di scoperte meravigliose; riesci a ritagliarti qualche spazio per te; in 24 ore fai cose che il tuo compagno non fa neanche in una settimana.
Il ruolo dell’uomo è fondamentale per supportare la compagna nell’aprirsi alle opportunità della vita, non temiamo quindi di chiedere aiuto al nostro lui. Poi nessun senso di colpa: una donna che chiede la complicità del compagno e che continua a coltivare le proprie passioni non soltanto vede accrescersi autostima e personalità, ma è senza dubbio anche una mamma, una moglie, una donna di casa e una lavoratrice migliore.
Una delle più grandi sfide che una donna affronta con il diventare mamma è restare se stessa senza lasciarsi sopraffare dal nuovo ruolo, teniamo a mente che esso è in continuo mutamento perché i figli crescono e diventano autonomi. Concentrarci su noi stesse serve per farci sentire bene e ritagliarsi uno spazio, almeno una volta a settimana, ci fa uscire dalla routine e ci permette di non trascurare tutto ciò che solo poco tempo prima ci faceva battere il cuore!
di Roberta Bernardi per Psicologiamo.
34 anni, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, Roberta ha recentemente dato alla luce Azzurra ed Aurora. Attualmente impegnata in PhD presso l’Università degli Studi di L’Aquila, è specialista in psicopatologia infantile e adolescenziale con annesse problematiche familiari. BLOG: Psicologiamo