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Parco del Sole: scritte e graffiti sui nuovi giochi per bambini

28 febbraio 2016 | 18:50
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Parco del Sole: scritte e graffiti sui nuovi giochi per bambini

Il degrado e l’inciviltà non abbandonano L’Aquila. I giochi per i bambini nuovi di zecca al Parco del Sole sono stati marchiati con graffiti, frasi e disegni. Come potete vedere dalle foto sono ancora “rivestiti” e attendono l’inaugurazione.

parco del sole giochi imbrattati

Solo dieci giorni fa era stato dato l’annuncio della partenza dei lavori per la riqualificazione dell’area giochi per i bambini all’interno del Parco del Sole, possibile grazie a una donazione di centomila euro da parte del distretto 108 A del Lions club: fondi messi a disposizione del club L’Aquila host per finanziare un progetto in collaborazione con il Comune. parco del sole giochi imbrattati

Oggi la scoperta poco gradita di un altro disastro: i giochi come i palazzi appena restaurati vengono presi di mira da “writers improvvisati”.

L’associazione Mamme per L’Aquila interviene sulla vicenda: “Siamo stanche di questo continuo sciacallaggio!!! Tutti, a nostro avviso, si stanno impegnando anche nel loro piccolo affinché L’Aquila abbia una seconda possibilità!! Ma c’ è qualcosa che non torna!! Questi giochi non sono ancora stati inaugurati, e già sono stati marchiati con graffiti non desiderati alla popolazione Aquilana!!”

Si torna a parlare dell’urgenza di pensare al Parco del Sole come un luogo chiuso. La scorsa estate l’assessore alle opere pubbliche Maurizio Capri, intervistato da questo giornale, aveva annunciato la recinzione per le due aree verdi della città. Parco del Castello e Parco del Sole per evitare “spiacevoli sorprese”.  “L’area è sempre stata aperta e libera, ma ci saranno dei limiti di orario proprio per garantire maggiore sicurezza e tranquillità a chi frequenta i parchi. I cancelli e la recinzione che delimiteranno l’area non sono da considerarsi un limite per i cittadini. Riqualificazione urbana vuol dire anche riqualificazione del verde pubblico».

Infatti è inutile investire altri soldi, come i centomila euro del Lions club, se si vive in una città in cui l’inciviltà fa da padrona!