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Grandi Rischi Bis, il processo slitta a giugno

4 marzo 2016 | 16:42
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Grandi Rischi Bis, il processo slitta a giugno

Il Gup del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, ha rinviato al 21 giugno prossimo l’udienza nell’ambito del filone parallelo del processo alla commissione Grandi rischi che vede imputato con le ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e lesioni nei confronti dell’ex capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, assente oggi.

In sostanza, l’ex sottosegretario, possibile candidato del centrodestra alle amministrative di Roma, è accusato di aver dato mandato di rassicurare falsamente gli aquilani nel corso della riunione della Cgr del 31 marzo 2009, cinque giorni prima del tragico terremoto. Lo slittamento deciso per carenza di magistrati nell’ufficio del Gip e in generale nel tribunale, ha provocato caos e proteste tra avvocati e parti civili perché avvicina ancora di più la prescrizione, prevista a ottobre.

In strada due delle parti civili, il chirurgo e consigliere comunale Vincenzo Vittorini e l’avvocato Maurizio Cora, che hanno perso alcuni familiari la notte del sisma, hanno distribuito volantini a via XX settembre, di fronte al palazzo di Giustizia, con la dicitura “Bertolaso: rinuncerò alla prescrizione”, frase dichiarata sui media, e l’aggiunta a penna “Bugiardo”.

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Alcuni avvocati hanno annunciato di volersi rivolgere al Consiglio superiore della magistratura per chiedere un intervento alla luce dei troppi rinvii in questo procedimento delicato e importante. Il processo è il filone parallelo a quello che ha visto assolti in Cassazione i 6 esperti della commissione Grandi rischi e condannato con rinvio per i soli fini civili aggiungendo nuove parti civili l’ex vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis. In primo grado, i sette componenti della Commissine Grandi Rischi erano stati condannati a sei anni di carcere, una sentenza che ha fatto il giro del mondo con l’accusa di aver rassicurato gli aquilani al termine della riunione all’Aquila.

La cosiddetta “Grandi Rischi 2” nasce sulla scorta di una telefonata intercettata con l’ex assessore regionale alla Protezione Civile Daniela Stati, poi divenuta di dominio pubblico, in cui Bertolaso parlava di “operazione mediatica”.