A Fossa 50 migranti: ‘Troppi per il nostro paese’

Un consiglio comunale aperto per discutere sull’accoglienza migranti è previsto oggi a Fossa alle ore 19.
“Vorremmo far trasparire il pensiero dei residenti – dichiara il sindaco Antonio Gentile a IlCapoluogo.it.
“Il nostro paese non si vuol tirare indietro , non vuole far finta di nulla di fronte al problema, ma vuole ribadire che le proporzioni non sono accettabili”.
Fossa è un comune di circa 600 abitanti, ma in località Cerro vivono un centinaio di persone in 12 villette bifamiliari e in altri alloggi.
Proprio qui dovrebbero essere ospitati 50 migranti all’interno di una palazzina con 16 appartamenti.
“In queste strutture non ci sono le condizioni civili. Cosa farebbero i migranti?”
La palazzina fino al 2013 aveva ospitato famiglie che avevano perso la casa con il terremoto. Quindi è vuota da quasi tre anni. La prefettura l’ha individuata come luogo possibile per l’accoglienza e
la cooperativa sociale Eta Beta di Roma si è aggiudicata il bando.
Il sindaco puntualizza: “Vogliamo capire chi sono queste associazioni. Sono preoccupato anche per questo. Eta Beta opera già su Roma, Pescara e Pizzoli, ma oggettivamente il bando senza paletti crea dei problemi. Impensabile aumentare la popolazione in zona Cerro del 50 per cento”.
Da non sottovalutare l’allarme sociale. I residenti sono molto preoccupati. “E’ un periodo storico particolare – spiega il sindaco. “Il fenomeno va affrontato, non subìto. La comunità è terrorizzata anche dai numerosi furti che si verificano in zona”.
“Tutte queste perplessità le avevamo elencate in Prefettura, ma sono state ignorate”. Intanto continua la raccolta di firme dei cittadini.