City, intercettazioni e vita indipendente: temi scottanti in Consiglio regionale

Vita indipendente e sanità: è su questi temi che, da ordine del giorno, ruota la seduta odierna del consiglio regionale, tornato all’Aquila dopo la ‘trasferta’ pescarese di gennaio e febbraio.
Temi caldi per questa seduta, che si vanno ad aggiungere all’ormai cronico tentativo di eleggere il Garante dei Detenuti: si è perso il conto delle volte in cui si è rinviata la votazione o non è andata a buon fine. Per inciso, è di ieri il ritiro della candidatura di Manlio Madrigale, responsabile del centro di Civicrazia a Chieti che ha invitato i consiglieri a sostenere Rita Bernardini.
A dominare, però, l’inizio della seduta è stato il dibattito sulla pubblicazione, sul Centro di oggi, di una conversazione fra il Presidente D’Alfonso e l’assessore al Patrimonio Silvio Paolucci sulla questione della City. Argomento più volte toccato dal consigliere 5 Stelle Pettinari che a sua volta, oggi, sulla sua pagina Facebook, aveva rilanciato: “Il presidente e l’assessore parlano di una delle mie lettere depositate in Regione prima di presentare l’esposto.”
“Nessuno dei due è indagato” esordisce il consigliere Gatti. “Perciò, perché il telefonino di Paolucci era controllato?”
Ma il Presidente Luciano D’Alfonso sposta la discussione su un altro piano: “Quale significato ha pubblicare queste intercettazioni? Si vuole mandare messaggio a qualcuno? O addirittura questa pubblicazione è frutto di un concentrato di progettazione? Io penso di sì. Progettare cosa? Intanto il primo risultato possibile: fare confusione. Il secondo: ostacolare un procedimento. Terzo: gettare fango su alcune persone.
Il magistrato che si è fatto carico di questa indagine è al di sopra di ogni sospetto, nei confronti del quale ho una fiducia sconfinata. Ma non ho la stessa opinione di coloro i quali hanno fatto parte dell’attività lavorativa, che ha turbato la genuinità di quel lavoro.” annunciando azioni legali.
Vita indipendente
“Hanno preso un impegno che non hanno mantenuto”. Così Sara Marcozzi, consigliera 5 Stelle, sui fondi destinati dalla Regione al sostegno alla vita indipendente. Marcozzi sottolinea infatti il fatto che “nella seduta del 16 Dicembre 2014 ci si era impegnati a incrementare di un milione di euro lo stanziamento nel Bilancio 2015 da destinare al finanziamento della L.R. 23 novembre 2012 (Interventi regionali per la vita indipendente) entro marzo 2015.” Cosa che, per Marcozzi, non è stata fatta. Presenti, durante il consiglio regionale, anche diversi disabili su carrozzina, interessati ovviamente a seguire la discussione e a fare in modo che le promesse assunte dalla Regione siano mantenute.
A sua volta, l’assessore al ramo Marinella Sclocco ha sottolineato nella giornata di ieri con una nota stampa – poiché assente per motivi di salute – che la dotazione finanziaria della legge è di “600 mila euro, di cui 200 mila fanno capo al capitolo di bilancio 71679 e 400 mila al capitolo 71681”. Dunque nessun allarmismo, soprattutto da parte di associazioni (vedasi Carrozzine determinate) o minoranza, che rischiano di mettere in inutile agitazione le persone interessate e le loro famiglie.
Per la vita indipendente era stato previsto un milione di cui 600 mila euro subito e ulteriori 400 all’uscita del commissariamento. “Ci si può ragionare con eventuali variazioni di bilancio” ha commentato l’assessore alla Sanità Paolucci, per quanto di sua competenza.
(in aggiornamento)