Daniela Valenza, poltrona con portafoglio dall’ex Onpi alla Regione

di Eleonora Falci
Proprio nel giorno in cui arriva la notizia del rinvio a giudizio per Pirozzolo e Del Principe nella vicenda del concorso truccato all’ ex Onpi, in Regione si procede ad una nomina alquanto frettolosa, che ha destato più di una perplessità anche fra i consiglieri.
Con una delibera fuorisacco (ovvero inserita non nell’ordine del giorno diffuso inizialmente, ndr) si è infatti brevemente discusso e votato per l’elezione del Presidente dell’Ersi, l’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato. Con 16 voti della maggioranza, l’astensione del consigliere IDV Paolini e un ‘vergognatevi’ uscito da una scheda nell’urna, è stata eletta Daniela Valenza.
Chi è Daniela Valenza? Un’avvocatessa 34enne, precaria del Comune dell’Aquila con alle spalle, come ricorda, con una vena polemica, il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri “il lavoro sulle pratiche relative ai contenziosi del post terremoto ed una veloce collaborazione con il presidente D’Alfonso. Tutto qua”.
Tutt’altra storia per il Presidente che la presenta così: “Una ricercatrice di diritto amministrativo, allieva del professor Cerulli Irelli, con riconosciuta competenza dal punto di vista dell’attività amministrativa. Per lei sarebbe un riconoscimento ad una bravura di genere e al rinnovamento delle classi dirigenti”.
Ma il nome di Daniela Valenza ha conquistato la ribalta delle cronache perché legato in qualche modo alla vicenda dell’ex Onpi per la quale andranno a giudizio Pirozzolo, Del Giudice e l’imprenditore Galgani. Da quanto è emerso dalle indagini, infatti, la funzionaria Del Principe è stata accusata di aver fatto inserire nel bando, a cui ha partecipato senza peraltro superarlo, alcune materie confacenti alle proprie conoscenze, per truccare il concorso. In cambio, Pirozzolo avrebbe ottenuto l’assunzione al centro anziani di una avvocatessa con contratto di co.co.co: il cui nome sarebbe, appunto, quello di Daniela Valenza.
Di lei, si dice che sia molto vicina al Pd, in particolare alla nuova ala dei democratici: nel 2014, si sparse la voce che avrebbe potuto prendere il posto di De Nardis, storico avvocato del Comune, a capo di un settore cui rispondono gli uffici legati ai contenziosi connessi all’evento sismico.
E’ una delle precarie alle quali è stato rinnovato il contratto nel 2013, a causa della necessità da parte del Comune di personale.
LE REAZIONI:
————– IDV ————–
Sulla sua astensione, Lucrezio Paolini (IDV) ha commentato così: “in contrasto con la mia maggioranza ho preferito non partecipare alla votazione sull’Ersi, questo perche’ la decisione di votare in aula e’ stata decisa solamente questa mattina in Conferenza dei Capigruppo. Non avendo partecipato alla riunione dei Capigruppo, in cui avrei richiesto il rinvio di tale nomina – siega Paolini – ho ritenuto assumere una posizione non in linea con la maggioranza durante la votazione in aula. Ritengo che la scelta della terna dei nomi aspiranti alla carica di presidente dell’Ersi avrebbe dovuto seguire un iter maggiormente condiviso all’interno della maggioranza di governo. La mia – commenta infine il vice presidente del Consiglio – e’ una critica costruttiva che intende rafforzare l’azione di governo”.
————– Forza Italia —————-
“Con 16 voti, esclusi i voti di Forza Italia, è stata eletta Daniela Valenza presidente dell’Ersi (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato), un incarico certo prestigioso di grande responsabilità anche se è bene precisare che andrà a ricoprire il ruolo di Commissario dell’Ente. Non capiamo però in base a quali requisiti il presidente D’Alfonso e la sua maggioranza anche se con qualche defezione (Paolini non ha partecipato al voto), abbiano scelto la dottoressa Valenza”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia, a margine dei lavori odierni. “Non bastavano le professionalita’ gia’ presenti in Regione?”, si chiedono i consiglieri di Forza Italia che aggiungono: “Facendo una veloce ricerca per cercare di capire se il curriculum di Valenza fosse davvero tanto prestigioso e’ possibile scoprire che la neo nominata presidente dell’Ersi è un giovane avvocato, ex lavoratrice precaria del Comune dell’Aquila che in passato ha gestito il contenzioso per il terremoto ma soprattutto è stata consulente di D’Alfonso nel processo Houseworking. Sarà un caso? Può bastare questo a ricoprire un incarico di tale portata? Riteniamo che si tratti dell’ennesima scelta del governo D’Alfonso sulla quale – commentano infine i consigleri azzurri – restano più ombre che luci”.