Perdonanza in pillole

La Perdonanza negli anni ’80

Quella descritta di seguito è la storia della rinascita della festività, risalente al lontano 1980, così com’è testimoniata da documenti, articoli di stampa,foto, ecc. che con grande cura sono conservati presso gli archivi dell’Atletica L’Aquila (la nuova denominazione dei Liberi Podisti Aquilani) e del Centro Internazionale Studi Celestiniani.

di Floro Panti

E’ all’agosto del 1980 che si deve far risalire la data dell’effettiva rinascita della Perdonanza. Fino a quella data, i più anziani se lo ricorderanno, la celebrazione era limitata alla sola benedizione delle macchine, per la verità, non molto numerosa e sentita dalla popolazione. L’artefice di questa rinascita fu l’allora Rettore della Basilica di Collemaggio, il Francescano Padre Quirino Salomone. Con l’appoggio del compianto Umberto Cavalli, gli amici del Presepe vivente di Pianola, i ciclisti della Pio Quaianni, coordinati da Renato Palumbo e Floro Panti e Tarquinio Tarquini con gli atleti dei Liberi Podisti Aquilani, Padre Quirino Salomone ideò il Fuoco del Morrone. Questa fiaccola, partì la mattina di Giovedi’ 28 agosto 1980 dall’eremo di S. Onofrio al Morrone, di Sulmona, percorrendo le Valli Peligna, Subequana e Aquilana. Quando la sera, alle ore 18.00, gli atleti dei Liberi Podisti Aquilani arrivarono al piazzale di Collemaggio, accolti dalla Fanfara della Brigata Acqui, fervevano i preparativi per la visita di Papa Giovanni Paolo II, del 30 Agosto. Venne acceso il tripode sulla torre della Basilica cui seguì l’apertura della Porta Santa dal Vescovo dell’epoca, la Santa Messa e la veglia di preghiera. Domenica 31 si disputò la prima edizione della Campestrina della Perdonanza, una corsa attorno alla Basilica, alla quale parteciparono oltre 500, fra bambini ed adulti. Sempre a questa data, risale anche un pregevole lavoro video del Prof. Dante Capaldi, dal titolo “Perdonanza anno zero”, che fu donato anche al Santo Padre. Questo è stato il primo atto posto in essere per la rinascita della Perdonanza.

Nel 1981, dopo l’arrivo del Fuoco del Morrone a Collemaggio il 28 agosto, venne aperta la Porta Santa dal Cardinale aquilano Corrado Bafile. Oltre alla Santa Messa Solenne e alla veglia di preghiera, nella giornata successiva, si svolsero per la prima volta delle manifestazioni musicali nella Sala Celestiniana. Domenica 30 si disputò la 2^ edizione della Campestrina della Perdonanza. Proprio in quella circostanza, uscì una pubblicazione del presidente dei Liberi Podisti Aquilani Floro Panti, nell’articolo di presentazione titolato “Ε’ già futuro….” veniva messo in risalto, fra l’altro, come attraverso delle manifestazioni semplici (Il Fuoco del Morrone e La Campestrina), “… a v e v a m o ricreato un nuovo interesse, soprattutto fra le giovani generazioni, per quella tradizione tanto cara agli Aquilani che è la Perdonanza…” . L’anno seguente, il 1982, vide ancora l’arrivo del Fuoco del Morrone, il giorno 28 Agosto, alla Basilica di Collemaggio, con la successiva accensione del tripode sulla torre della Basilica, l’apertura della Porta Santa, il Pontificale Solenne da parte del Vescovo e la veglia di preghiera, mentre il giorno seguente si svolse la 3^ Edizione della Campestrina della Perdonanza.

Il 1982, è però, soprattutto, l’anno in cui ufficialmente vengono poste le basi per la rivitalizzazione della Perdonanza da parte del Comune di L’Aquila e della Arcidiocesi. Infatti, il 16 di Giugno, nella sede comunale davanti al notaio Giovanni Fanti viene costituito il CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI CELESTINIANI. Fra i soci fondatori ci furono fra gli altri: il sindaco dell’Aquila Dott.Tullio De Rubeis, Il Presidente della Provincia Dott. Serafino Petricone, S.E Mons. Carlo Martini Arcivescovo dell’Aquila, Il rettore della Basilica di Collemaggio, Padre Quirino Salomone, oltre ad una serie di altre personalità. Lo scopo del Centro Studi era: “ … Promuovere studi, conferenze, manifestazioni, in primis “ La Perdonanza”, ed iniziative di varia natura per l’approfondimento del pensiero e della spiritualità di S. Pietro Celestino, e per contribuire alla sua diffusione in Italia ed all’estero.” Alla Presidenza del Centro Studi venne chiamato il Dott. Tullio de Rubeis – Sindaco di L’Aquila, mentre Padre Quirino Salomone, ne ricoprì la carica di Segretario. Con alcune semplici manifestazioni, messe in atto nei due anni precedenti, eravamo quindi riusciti a raggiungere lo scopo di sensibilizzare le autorità civili, religiose e importanti personalità del mondo culturale cittadino al fine di riportare al dovuto risalto, quella che da secoli era sempre stata la “festa” più importante dell’Aquila: La Perdonanza, il primo Giubileo della storia della Chiesa. Fu pertanto questo, l’atto amministrativo che sancì la “rinascita” della Perdonanza Celestiniana che sfociò poi, nell’anno successivo, il 1983, con la rivitalizzazione della celebrazione. Don Tullio De Rubeis nella sua doppia veste di Presidente del Centro Internazionale di Studi Celestiniani e Sindaco dell’Aquila attivò per questo scopo, sia le strutture comunali, coordinate da Errico Centofanti, che i Soci del Centro Studi Celestiniani coordinati da Padre Quirino Salomone.

Floro Panti come Socio del Centro Studi e Presidente dei Liberi Podisti Aquilani, curò ancora il Fuoco del Morrone, che arrivò a Collemaggio il 27 agosto e la Campestrina della Perdonanza che si disputò proprio la mattina del 28, nel giorno stesso della celebrazione, mentre Errico Centofanti portò a compimento il suo progetto con il primo Corteo della Bolla. La Porta Santa fu aperta dal Cardinale Carlo Confalonieri. Per l’occasione, il Centro Studi Celestiniani produsse un video, (oggi riversato in DVD, vero e proprio documento storico) dal titolo “La prima Perdonanza dell’era moderna”, nel quale oltre ad una breve storia di Pietro del Morrone – Celestino V, venne filmato il primo Corteo della Bolla.

Il “Tempo d’Abruzzo” del 25 Agosto 1983, presentando la quarta edizione della Campestrina della Perdonanza, fra l’altro ebbe a scrivere: “ … Quest’anno, peraltro, è da sottolineare come l’idea maturata quattro anni fa di riproporre all’attenzione della cittadinanza aquilana e della Regione tutta il tema della Perdonanza, abbia trovato eco amplificato nella serie di manifestazioni civili e religiose che questa festa intendono rivitalizzare e rilanciare sino agli antichi e festosi livelli.”

Questa in sintesi è la vera storia della rinascita della Perdonanza. In questi lunghi anni che sono trascorsi da quel lontano 1980, tutto il Movimento Celestiniano, di cui il Centro Internazionale Studi Celestiniani è parte integrante, ha continuato e continua a lavorare per questo Giubileo, patrimonio inestimabile della Città, con impegno, carica umana e ricerche storiche, affinchè la figura di S. Pietro Celestino e i valori religiosi della Perdonanza, possano essere sempre più degnamente onorati e celebrati, avanzando proposte affinché la più importante ricorrenza della Città, Il Perdono di Collemaggio, rientri nel solco di quella vera tradizione storica e soprattutto religiosa tramandataci per oltre sette secoli da biografi di Celestino e da illustri storici cittadini.

La memoria di questo splendido passato, può rappresentare, la capacità di creare un nuovo presente e di poter immaginare un futuro più importante al nostro grande Giubileo annuale il cui ritorno alle origini celebrative, consolidatesi nei secoli, potrebbe favorire, sia una maggiore partecipazione dei fedeli, che una crescita delle manifestazioni civili correlate.

*Presidente del Centro Internazionale degli studi Celestiniani

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