L’Aterno, un fiume di rifiuti

10 marzo 2016 | 18:42
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L’Aterno, un fiume di rifiuti
L’Aterno, un fiume di rifiuti
L’Aterno, un fiume di rifiuti

Una risorsa ecologica, paesaggistica e storica. Così si dice sull’Aterno e sull’operazione di tutela e valorizzazione che lo riguarda o almeno dovrebbe.

L’Aterno invece è gravemente malato. Sono tante le testimonianze sulle problematiche e sulle emergenze: dai rifiuti, agli scarichi abusivi, all’inquinamento evidente sia delle acque superficiali che di quelle sotterranee. Una fotografia poco rassicurante come si evince dallo stesso Piano Tutela: l’inquinamento sta compromettendo l’ecosistema fluviale e la disponibilità delle risorse idriche per le generazioni future. fiume aterno

“Il contratto di Fiume” , l’ambiziosa iniziativa presentata nel settembre 2015 dal comune dell’Aquila, prevedeva l’intervento su diversi aspetti della realtà fluviale aquilana di soggetti pubblici e privati.  Dalla tutela del fiume, alla sua rivitalizzazione, legata anche alla realizzazione della pista ciclabile, nonché all’intercettazione di fondi per combattere il dissesto idrogeologico.

Ma questo è l’Aterno oggi: buste di plastica, immondizia, tronchi e rami chinati sugli argini totalmente lasciati in balia dell’incuria. fiume aterno

Nel tratto che dall’Aquila scende verso la Valle Subequana, è in evidente stato di sofferenza. Questo dovrebbe spingere gli enti locali ad azioni nette di salvaguardia dell’ambiente, nella prospettiva, anche, di una valorizzazione futura. aterno rifiuti

Non dimentichiamo l’importanza storica: intorno alle sue rive si sono formati i paesi.

Campana di Fagnano il ponte romano è stato ripulito dagli operai. Questi interventi  sui tratti di fiume sono sporadici. C’è anche l’idea, che arriva dai residenti, di organizzare una giornata ecologica per ripulire gli argini del fiume magari tenendo conto di  tutti i tratti di competenza per ogni comune. L’Aterno non tornerebbe del tutto pulito ma sarebbe sicuramente più vivibile.

fiume aterno