Bando 30+ esclude la Marsica: Lorenzo Berardinetti alza la voce

E’ una vera e propria alzata di scudi quella che si è levata dalla Marsica nelle ultime ore, dopo la pubblicazione dei criteri per l’accesso alle agevolazioni legate alle assunzioni dei disoccupati over 30 in regione. Botta e risposta sulle proprie pagine Facebook tra Andrea Gerosolimo, assessore al lavoro, e Lorenzo Berardinetti, consigliere regionale di Sante Marie.
Ecco i fatti. Nel progetto 30+, presentato pochi giorni fa dall’assessore al lavoro Gerosolimo, sono previsti incentivi per favorire l’accesso al mondo del lavoro degli “under 35” (non iscritti al programma “Garanzia giovani”), con particolare attenzione a coloro che vivono nei Comuni delle aree interne, in quelli ricadenti nelle cosiddette “aree di crisi” o in quei territori interessati dagli “aiuti a finalita’ regionale”.
Ma in questo elenco ci sono degli evidenti buchi, geograficamente parlando: è il caso di alcuni comuni della Piana del Cavaliere (Oricola su tutti) e soprattutto della Marsica. E le reazioni da parte dei sindaci e dei rappresentanti in Regione appartenenti a quest’ultima area geografica non sono tardate ad arrivare.
“Questo è troppo!” sbotta Maurizio Di Marco Testa, sindaco di Tagliacozzo, che firma un comunicato al vetriolo unitamente ai sindaci di Castellafiume, Cappadocia, Luco dei Marsi e Trasacco.“Altra iniziativa della Giunta Regionale sul fronte della lotta alla disoccupazione giovanile, altra clamorosa ed ennesima esclusione per tanti, anzi troppi comuni marsicani! I giovani abruzzesi non sono tutti uguali… E questo riapre antiche ferite: è noto a tutti che la Marsica, nell’estate del 2014, fu esclusa dalla Giunta Regionale dalle aree che potevano beneficiare degli “Aiuti a finalità regionale” del Trattato sull’Unione Europea. Comuni con il reddito pro capite tra i più bassi d’Abruzzo vengono ignorati completamente dai criteri per l’attribuzione del punteggio per le graduatorie di questa importante misura di sostegno all’occupazione giovanile. Ci domandiamo, cosa ha spinto i nostri rappresentanti regionali marsicani a condividere tali vergognose scelte?”
sfiduciati dalla mancanza assoluta di tutela degli amministratori pubblici appositamente votati e deputati a fare ciò !! Ma quale vantaggio ha questo territorio e questo comune ad avere in casa il Presidente del Consiglio Regionale oltre a tutti i consiglieri regionali marsicani, e l’esponente del pd Giovanni Di Pangrazio che si spaccia per sindaco di tutta la Marsica? Non facciamo che rilevare l’inesauribile fenomeno dell’espoliazione, sembra che l’impoverimento del nostro territorio sia programmato. Vorremmo sapere a chi è rivolta l’attenzione dei nostri amministratori regionali
che stanno dimostrando grave cecità soprattutto quando a farne le spese sono i nostri ragazzi tanto bisognosi di lavoro.”