Ricostruzione, gli ultimi gioielli scoperti dell’Aquila

Le giornate di primavera del Fai, con la visita guidata alle mura dell’Aquila, sono state per tanti aquilani e turisti l’occasione per una passeggiata tra i cantieri del centro. Alzando la testa, si osservano nuovi gioiellini che tornano a mostrarsi nel loro splendore.
In Corso Vittorio Emanuele, precisamente all’angolo con piazza Regina Margherita, via le impalcature da palazzo Mannetti, il palazzo che dopo il terremoto ospitò provvisoriamente una gelateria e una birreria, e che a giugno di quest’anno sarà riconsegnato ai proprietari.

Novità anche su via Accursio: ricostruiti palazzetto Baroncelli (XVI secolo) e la casa di Buccio di Ranallo, scrittore e cronista aquilano, noto la sua Cronaca Aquilana Rimata. Si tratta di uno dei rari esempi di edificio medievale resistiti ai tanti terremoti della storia abruzzese.


Anche a piazza San Flaviano via i teli da palazzo Gagliardi-Sardi.

Lungo via Fontesecco, invece, sono cominciati i lavori di demolizione delle palazzine di color giallo, ex alloggi popolari, la cui fine dei lavori è fissata a luglio 2017.

