L’Aquila Calcio: a Teramo una sconfitta che fa male

di Claudia Giannone
Se è vero che tre punti in un derby valgono doppio, una sconfitta nel derby fa ancora più male del dovuto: per L’Aquila ora non si mette bene, il match con il Teramo non andava perso. Non ci si poteva accontentare di un pari, figurarsi questo: oltre alla necessità di fare punti, i rossoblù avevano bisogno di risollevare il morale. E questo non è il modo giusto per farlo.
Ancora 3-5-2 per L’Aquila: l’unica differenza rispetto al match contro il Pisa, la presenza di Sandomenico come quinto di centrocampo, De Sousa dal primo minuto in attacco accanto a Perna. Un attacco che, però, continua a risultare fin troppo sterile, soprattutto con Sandomenico impiegato in quel ruolo.
Al 13′ minuto, grandissima punizione di Milicevic dalla distanza: Bulevardi tenta di calciare al volo, ma colpisce il palo e non riesce a violare la porta teramana. La seconda azione degna di nota, però, è proprio quella del vantaggio dei padroni di casa: Di Paolantonio scappa sulla fascia, serve al centro Moreo con un rasoterra che senza problemi termina in porta.
Nuova occasione per L’Aquila al 37′: Tonti cerca di rinviare, ma regala il pallone a Perna che, con altrettanta gentilezza, non sa approfittare dell’occasione e glielo restituisce. Il pari, però, non tarda ancora ad arrivare: al 43′ il primo tiro in porta di Sandomenico, Tonti respinge direttamente sui piedi di Bulevardi che questa volta non sbaglia.
La ripresa si apre con una buona azione di Di Paolantonio al 5′, su sponda di Moreo, ma è ancora tutto vano. I teramani si ripetono tre minuti dopo: Brugaletta mette al centro per Le Noci, che schiaccia il pallone a terra, ma lo vede superare la traversa.
29′ minuto, L’Aquila si avvicina di nuovo all’area avversaria, dopo uno scatto di Milicevic con la palla che termina in angolo: batte Sandomenico, Tonti smanaccia male e Perrotta salva miracolosamente sulla linea. Un minuto dopo, sul fronte opposto, Petrella con un buon tiro calcia verso la porta, ma Scotti si oppone.
Il risultato, però, cambia di nuovo: al 31′ calcio d’angolo di Di Paolantonio, svetta di testa Caidi, entrato nel corso del primo tempo al posto dell’infortunato Speranza, e il suo colpo di testa non fallisce. Una rete che affonda i rossoblù.
Unica piccola speranza al 48′: cross di Mancini per Sandomenico, il folletto mette al centro per Perna che, ancora una volta, sbaglia davanti la porta. Non ci sono più commenti. La pausa per le vacanze di Pasqua serva per riflettere: al rientro, lo scontro con la Maceratese aprirà l’ultimo, tremendo periodo della stagione. Una stagione che si avvia verso la fine.
L’AQUILA CALCIO: Scotti, Pesoli, Piva, Cosentini, Ligorio (44′ st Stivaletta), Milicevic (32′ st Ceccarelli), Bulevardi, Mancini, Perna, De Sousa (1′ st De Francesco), Sandomenico. A disp.: Zandrini, Bigoni, Bruno, Sanni, Maccarrone, Di Mercurio, Bensaja, Mancini A. All. Carlo Perrone.
TERAMO: Tonti, Brugaletta, Cecchini, Cruciani, Perrotta, Speranza (28′ pt Caidi), Di Paolantonio, Amadio, Moreo (43′ st Scipioni), Le Noci, Paolucci (19′ st Petrella). A disp.: Narduzzo, Prezioso, Palma, Monni, Forte, Tini, Palestini. All. Vincenzo Vivarini.
ARBITRO: Pierantonio Perotti (Legnano).
ASSISTENTI: Filippo Bercigli (Valdarno), Andrea Trovatelli (Pistoia).
RECUPERO: 2′ pt, 4′ st.