
di Valter Marcone – Mappe
Ho chiesto in prestito un poco
di tempo.
E’ come se fossi arrivato
ora. Ora
da un lungo lunghissimo viaggio
qui dove si ascolta
più con gli occhi che con le orecchie
qui dove le cose sovraccaricate
si trascinano insieme a noi
nel silenzio
che ci portiamo dentro.
Qui non si fermano
le parole come il silenzio,
si lasciano solo dire ,
solo singolarmente una alla volta
una dopo l’altra.
E ogni volta bisogna riannodare
il discorso
e per questo che ci vuole tempo
ed è per questo
che ho chiesto un altro poco
di tempo.