COME SI GIOCA? |
L'Aquila
/
Rubriche
/

A scuola di scacchi

11 aprile 2016 | 18:07
A scuola di scacchi

di Ottavio Luigini*

Un saluto a tutti i lettori. Oggi ha inizio la mia collaborazione con IlCapoluogo.it che ha la finalità di far conoscere il gioco degli scacchi ad un pubblico il più vasto possibile.

La rubrica che curerò si occuperà del nobil giuoco non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista storico e culturale.

Cominciamo con le presentazioni di rito: io sono Ottavio Luigini, vivo a L’Aquila, sono un giocatore di categoria magistrale e istruttore nazionale.

La mia attività scacchistica, ultimamente, predilige l’insegnamento ai bambini e ai giovani dal momento che, come in tante altre attività agonistiche, è bene cominciare a giocare presto per poi raggiungere i risultati sperati superata l’adolescenza.

Nella mia attività d’insegnamento devo prestare maggiore attenzione alla cura dell’aspetto tecnico del gioco ma in questa rubrica voglio riuscire anche a parlare della storia degli scacchi, dei suoi campioni, di come il passare del tempo abbia cambiato i principi del gioco, la sua comprensione e limato le tecniche che di volta in volta i protagonisti, ma anche i semplici dilettanti, hanno appreso ed utilizzato.

Per parlare di tutto ciò dobbiamo cominciare da lontano, molto lontano.

Gli scacchi sono nati sicuramente in oriente, anche estremo oriente. Parliamo della Cina oppure in India intorno al VI secolo d.c.

Forse sono nati anche prima ma sta di fatto che si diffondono rapidamente in Persia, regione nella quale saranno praticati per secoli, per poi arrivare in Europa intorno all’anno Mille.

Dopo secoli e secoli di pratica e maturazione, grazie al contributo d giocatori spagnoli, portoghesi e italiani, il gioco giunge a quella che possiamo definire la sua era moderna: il XVIII secolo.

scacchi musicista

Il musicista Philidor

E’ un musicista francese a dare il via alla moderna teoria del gioco pubblicando nel 1749 un trattato dal titolo “Analyse du jeu des echécs”, Francois-André Danican Philidor (1726 – 1795).

Philidor è anche considerato il più forte giocatore dell’epoca e affrontava i suoi avversari al Café de la Régence sconfiggendoli in match nei quali poteva anche concedere un vantaggio all’avversario.

Philidor fu il primo ad intuire la forza dei pedoni, soprattutto quando occupano il centro e marciano uniti e si occupò anche di teoria delle aperture e dei finali.

Per quanto riguarda la sua attività agonistica, come già accennato, giocò diversi match con i migliori giocatori in circolazione e li vinse quasi tutti.

I match, ovvero la sfida tra due giocatori sulla lunghezza di diverse partite, erano, all’epoca, l’unica forma di confronto tra gli scacchisti.

Si giocava anche a soldi, con delle piccole poste in palio, ma non c’erano tornei né un ciclo per il campionato del mondo.

Questo modo di affrontarsi durerà molto tempo, fino al 1851, data del primo torneo della storia degli scacchi (Londra) ma di questo avremo modo di parlare più in là.

Adesso ci occupiamo di attualità scacchistica.

carlsen

campione del mondo Magnus Carlsen

Sì è concluso proprio in questi giorni (il 31 di marzo) a Mosca il torneo che ha designato lo sfidante del campione del mondo Magnus Carlsen, sfida che avrà luogo il prossimo Novembre.

A vincere è stato il russo Karjakin che l’ha spuntata proprio sull’italoamericano Caruana nell’ultima partita.

Il torneo è stato bello ed avvincente, con molte partite combattute, e due dei favoriti della vigilia , Nakamura e Aronian, non hanno rispettato i pronostici giungendo dietro ai due battistrada.

L’ex campione del mondo, Anand, ha dato vita ad una bella prestazionie arrivando terzo a pari merito con Caruana, ma in molti credevano che non avrebbe avuto una terza occasione contro Carlsen, vista l’età (47 anni) e l’agguerrita concorrenza.

Anand

Anand

Caruana

Caruana

All’ultimo turno i due protagonisti avevano entrambi 7 punti e si affrontavano in uno scontro diretto al cardiopalma in quanto il semplice pareggio (Patta, in termini scachistici) avrebbe favorito Caruana.

Karjakin, che aveva il bianco, si è trovato nella condizione di dover vincere assolutamente e l’ha fatto in modo brillante, ponendo all’avversario una serie di problemi di natura tattica finchè non è crollato perdendo il controllo della situazione in una posizione di sostanziale parità.

Il momento clou sì è avuto alla 30esima mossa quando Karjakin ha giocato la spinta in e5, mossa ottima dal punto di vista pratico che ha aperto le linee per le incursioni della Donna bianca nelle retrovie avversarie (h7).

Non che il Bianco abbia acquisito un vantaggio evidente, anzi la posizione è completamente pari, ma il Nero si è trovato a dover parare molte minacce e poche mosse dopo ha sbagliato.

Vediamo il diagramma:

image001

Il Bianco ha appena giocato, con la chiara intenzione di aprire la diagonale d3-h7, 30) e5! cui segue …Txe5; 31) Tc4, Td5 (obbligata; se la Donna nera si sposta segue Dxd6 scacco); 32) De2, Db6; 33) Th4, Te5 (qui era meglio prendere la torre bianca in d1); 34) Dd3 (attacca di nuovo il pedone in d6), Ag2; 35) Td4, e5; 36) Dd2 (attacca il pedone in b4), Te4? (fin qui Caruana si era difeso bene ma ora commette questo grave errore); 37) Txd5! (sacrificio brillante che decide la partita), exd5; 38) Dxd5, Dc7? (l’unica era Td4 rassegnandosi ad entrare in un finale difficilissimo con un pedone in meno); 39) Df5!, Tf7; 40) Axf7, De5; 41) Td7 scacco, Rf8, 42) Td8 scacco e il Nero abbandona.

Per quanto riguarda il resto del panorama internazionale, segnalo la Coppa Asiatica per Nazioni, conclusasi il 5 Aprile e vinta dall’India davanti allo squadrone cinese. Terzo posto per il Kazakistan.

Nel femminile invece vittoria della Cina davanti all’Uzbekistan con terzo sempre il Kazakistan.

In tempi di campionati nazionali, segnalo la vittoria del favorito Wojtaszek al Campionato Polacco, campionato molto forte che vedeva ai nastri di partenza giocatori quotati quali Bartel, Duda, Swiercz e Gajewski.

Infine, comincerà il 19 Aprile e terminerà il 29 l’Altibox Norway Chess, uno dei principali appuntamenti dell’anno che riunirà parte dei migliori giocatori al mondo.

I partecipanti saranno: il Campione del Mondo Magnus Carlsen, il secondo nella lista FIDE ed ex Campione del Mondo Vladimir Kramnik, il n.ro 4 al mondo Anish Giri, il n.ro 5 Maxime Vechier Lagrave, il n.ro 7 Levon Aronian e, tra gli altri, il n.ro 16 nonché ex Campione del Mondo Veselin Topalov.

Era prevista anche la partecipazione di Sergey Karjakin, fresco  vincitore del Torneo dei Candidati e prossimo sfidante di Carlsen,  che però ha dato forfait al torneo provocando non poche critiche negative sul web. Il suo posto è stato preso dal cinese Li Chao.

Chi volesse seguire le partite in diretta può avvalersi di molti siti che garantiscono anche i commenti di rinomati professionisti (sia Grandi Maestri che Maestri Internazionli). Io consiglio il sito www.chessbomb.com sul quale si possono seguire le dirette di svariati tornei internazionali.

Per concludere lascio ai lettori due belle posizioni da risolvere.

Nella prima il tema è l’apertura delle linee mentre nella seconda l’apertura delle diagonali.

In entrambe il Bianco muove e vince.

Pietzsch-Czerniak, Praga 1960

Pietzsch-Czerniak, Praga 1960

Ulhmann-Darga, Hastings 1958/59

Ulhmann-Darga, Hastings 1958/59

Per chi volesse, può inviare le soluzioni all’indirizzo e-mail o.luigini@tin.it

* Ottavio Luigini, giocatore di categoria magistrale e istruttore nazionale.