Matteo Salvini incontra L’Aquila

Dopo aver visitato Paganica (clicca qui per leggere), Matteo Salvini visita il centro storico dell’Aquila. Al suo arrivo in piazza Duomo lo accolgono simpatizzanti, imprenditori locali, politici e qualche contestatore, prima di una conferenza stampa a palazzo Fibbioni.

Già un anno fa, la sua visita a L’Aquila fu teatro di proteste. Il gruppo di giovani manifestanti presente alla visita del segretario della Lega Nord è comunque sparuto: non si registrano problemi di ordine pubblico.
Tra i politici che stanno accompagnando Salvini nella sua visita a 7 anni dal terremoto, i consiglieri comunali Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Luigi D’Eramo, il coordinatore provinciale di NcS, Alfonso Magliocco, e Paolo Arrigoni, senatore e responsabile regionale del movimento.

Il segretario indossa, come prassi nelle sue visite, una felpa con la scritta ‘L’Aquila’.
Ad attenderlo anche i ragazzi del movimento ‘Noi giovani con Salvini’.

PALAZZO FIBBIONI


A palazzo Fibbioni Matteo Salvini è accolto da un caloroso applauso. “Noi siamo qui per liberare L’Aquila dal Partito Democratico” ha dichiarato Emanuele Imprudente, “abbiamo incontrato commercianti e tanti cittadini a differenza del presidente del consiglio”.
“Questa è una città che ha voglia di cambiare marcia. Anche insieme all’aiuto del movimento stiamo facendo un piano socio economico” ha dichiarato invece Alfonso Magliocco.

Questo l’intervento del segretario della Lega: “Del passato mi interessa relativamente, vorrei sorridere oggi perché ho incontrato tantissime persone, come gli artigiani che non lavorano: L’Aquila deve essere ricostruita con il lavoro degli aquilani. Non si può pensare che a 7 anni si vada a scuola nei moduli provvisori, invece per chi arriva a Lampedusa c’è tutto. La mia presenza qui vuole risolvere qualcosa, non mi interessa il colore politico, se il sindaco non ha parrocchie noi ci siamo. Quello che mi fa imbestialire sono quelle situazioni in cui ci sono i soldi ma manca la firma.”
Quanto al problema immigrazione: “Da amministratore pubblico mi sto impegnando affinché non ci sia uno spopolamento in molte zone dell’Italia. Non penso di sradicare popoli da altre parti del mondo. Il futuro non è italiani che scappano e immigrati che arrivano”.
