Matteo Salvini a L’Aquila: Il governo dov’è?

E’ passato poco più di un anno dalla visita in città del segretario federale della Lega Matteo Salvini. “Sono qui per la ricostruzione della città” – ha ribadito. “L’amministrazione aquilana non è in grado di gestire una roba del genere. Inutile uscire dall’emergenza se non si è capaci di farlo”.

Salvini scatta foto ai palazzi puntellati
PAGANICA:Poco prima delle 10, come da programma, Salvini fa tappa a Paganica, la frazione più popolosa dell’Aquila, indossando una maglietta ad hoc come usa fare in tutte le sue visite. “Dopo 7 anni il centro storico è ancora deserto, tutto da ricostruire. I ragazzi delle medie vanno a scuola nei moduli provvisori, molti negozi ancora chiusi, case disabitate, niente campi sportivi, aziende agricole in ginocchio, tanti artigiani senza lavoro. La gente d’Abruzzo non molla e tiene duro, ma il governo dov’è?” Ad accompagnarlo nella sua visita i consiglieri comunali del gruppo Noi Con SalviniEmanuele Imprudente, Daniele Ferella e Luigi D’Eramo, il coordinatore provinciale di NcS Alfonso Magliocco e Paolo Arrigoni, senatore e responsabile regionale del movimento.
INCONTRO CON ALLEVATORI E IMPRENDITORI DEL TERRITORIO: A seguire Salvini nella sua visita ci sono anche tanti cittadini, allevatori e commercianti che espongono i problemi che quotidianamente affrontano da sette anni.

Paolo Moro – concorrenza sleale del latte
Il consigliere Ferella ha fatto da cicerone durante la visita nella frazione: ha snocciolato dati e spiegato le problematiche legate alla ricostruzione sia materiale che sociale. Dalla Piazza principale di Paganica fino a quella di Sant’Antonio, per poi arrivare alla Villa Comunale. Qui il leader della Lega si è fermato a parlare con molti cittadini. Tra questi Paolo Moro e Augusto De Paulis, imprenditori della zona che hanno sollevato il problema della concorrenza sleale di latte di provenienza estera in vendita nei supermercati a pochi centesimi. “Se non si interviene subito – hanno detto – saremo costretti a chiudere. Così muore l’economia del territorio. Ho comprato alcuni anni fa 100mila euro di quote latte che oggi non valgono più niente.”
Svantaggi anche nella vendita degli agnelli di Pasqua contro il colosso della grande distribuzione organizzata: 4,90 euro al chilo contro gli oltre otto euro al di sotto dei quali gli allevatori locali non hanno potuto vendere la loro carne.
Poi è stata la volta di Paolo Bergamotto e Pierluigi Buoncompagno, rispettivamente elettricista e falegname, che “secondo la nuova normativa sono fermi da giugno 2015, pur avendo lavorato come subappaltatori nella ricostruzione dell’Aquila”. A bloccare i piccoli artigiani è una circolare di un dirigente del Comune. I rischio è di dover lavorare come dipendenti per le grandi aziende.
Salvini rassicura che ne parlerà con il Ministro dell’Agricoltura, l’unico con gli strumenti adatti per intervenire.

L’AQUILA: In tarda mattinata Salvini raggiunge il centro storico dell’Aquila. In piazza Duomo lo accolgono simpatizzanti, imprenditori locali, politici e qualche contestatore, prima di una conferenza stampa a palazzo Fibbioni.

Già un anno fa, la sua visita a L’Aquila fu teatro di proteste. Il gruppo di giovani manifestanti presente alla visita del segretario della Lega Nord è comunque sparuto: non si registrano problemi di ordine pubblico. “Salvini sciacallo, L’aquila non ti vuole”. Salvini risponde ai contestatori definendoli “simpatici disadattati”.
A palazzo Fibbioni Matteo Salvini è accolto da un caloroso applauso dei tanti cittadini che hanno deciso di partecipare anche alla conferenza stampa. “Noi siamo qui per liberare L’Aquila dal Partito Democratico” ha dichiarato Emanuele Imprudente, “abbiamo incontrato commercianti e tanti cittadini a differenza del Presidente del Consiglio”.

“Questa è una città che ha voglia di cambiare marcia. Anche insieme all’aiuto del movimento stiamo facendo un piano socio economico” ha dichiarato invece Alfonso Magliocco. Il coordinatore regionale Paolo Arrigoni rimarca: “esponenti del centrosinistra accusano la precedente gestione e vogliono attribuire al centrodestra le responsabilità della mancata ricostruzione, ma il centrosinistra è al governo dal 2012 e guida la Regione dal 2014”.

COMUNALI 2017: “Noi con Salvini è a lavoro per trovare il candidato sindaco di centrodestra per il prossimo anno” – annuncia il leader della Lega. “A Milano ha vinto l’unione, in un’altra grande città (Roma) si è sbagliato. Se non c’è un leader valido corriamo da soli. Lo stesso sarà per L’aquila”. A palazzo Fibbioni assenti molti esponenti di centro destra. “Qui c’è gente che sta crescendo, il movimento sta prendendo piede.” – ha precisato Salvini.
“Del passato mi interessa relativamente, il nostro paese muore di commissioni d’inchiesta. Vorrei che ci fosse una commissione per il domani. Oggi vorrei solo sorridere perché ho incontrato tantissime persone per bene, come gli artigiani che non lavorano. L’Aquila deve essere ricostruita con il lavoro degli aquilani. Non si può pensare che a 7 anni si vada a scuola nei moduli provvisori, invece per chi arriva da Lampedusa c’è tutto. La mia presenza qui vuole risolvere qualcosa, non mi interessa il colore politico, vado oltre e se il sindaco non ha parrocchie noi ci siamo. Quello che mi fa imbestialire sono quelle situazioni in cui ci sono i soldi ma manca la firma.”
Quanto al problema immigrazione: “Da amministratore pubblico mi sto impegnando affinché non ci sia uno spopolamento in molte zone dell’Italia. Non penso che sradicare popoli da altre parti del mondo sia la soluzione. Il futuro non è fatto di italiani che scappano e immigrati che arrivano”.

Roberta Galeotti, Francesca Marchi e Giovanni Baiocchetti