LGBT Film Festival, anche la Chiesa in prima fila

Esponenti ecclesiastici in prima fila, all’Auditorium del Parco del Castello, per l’apertura dell’LGBT L’Aquila Film Festival: non della Chiesa Romana, però, bensì di quella Cattolica Ecumenica Cristiana, la cui sede abruzzese si trova nel Comune teramano di Alba Adriatica.”Portiamo una testimonianza di vicinanza e di fede nella battaglia per i diritti civili – spiegano Monsignor Gianni Di Marco e Monsignor Gino Collica, che poi continuano – la nostra dottrina non riconosce l’autorità del Pontefice e siamo favorevoli alle adozioni concesse alle coppie dello stesso sesso; non per una questione di rispetto o tolleranza, ma in quanto ogni persona, per noi, con il battesimo entra a far parte della carne viva della comunità”.
Dall’ambito religioso a quello politico.

Ad assistere alla proiezione del lungometraggio “Prima di tutto”, firmato da Marco Simon Puccioni, per poi confrontarsi sul tema “Unioni ed adozioni” con il pubblico presente in sala, le Senatrici PD Stefania Pezzopane e Monica Cirinnà.
Quest’ultima, in particolare, ha fatto il punto sullo stato dell’arte inerente il Disegno di Legge a suo nome che, riguardante proprio l’ambito delle unioni civili, due mesi fa è andato incontro ad un travagliato iter di approvazione in Senato ed ora si appresta ad approdare sui banchi della Camera.
“L’Italia, rispetto alla possibilità di dare diritti alle coppie dello stesso sesso, era in ritardo rispetto a tutto il resto del Mondo – afferma – noi, con questo testo che ora è blindato, abbiamo costruito un istituto giuridico di diritto pubblico che assegna loro tutti i diritti dei coniugi, compresa la reversibilità della pensione. È un primo risultato – chiosa Cirinnà, che poi conclude – arriveremo al matrimonio egualitario come ci sono arrivati altri Paesi, con calma”.
