La Marsica rischia di diventare una discarica di rifiuti tossici e nocivi

20 aprile 2016 | 15:32
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La Marsica rischia di diventare una discarica di rifiuti tossici e nocivi

Su tutte le questioni delicate per la città di Avezzano, com’è noto, il sindaco Di Pangrazio cerca di defilarsi e distrarre l’attenzione dei cittadini con comunicati stampa a getto continuo su questioni del tutto irrilevanti. Ma il Movimento 5 Stelle suona la sveglia ad una Amministrazione comunale incapace di decidere, passiva ed inerte a fronte delle scellerate scelte della Regione, come quella che ha autorizzato un mega impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti pericolosi che dovrà insediarsi al Nucleo industriale, nei pressi della fertile piana del Fucino. Una enorme contraddizione con tutti i programmi del Comune che, almeno a chiacchiere, puntano su agroalimentare e produzioni eco-compatibili. Assordante, come sempre, il silenzio del sindaco: “Ancora una volta – osservano i 5 stelle – dobbiamo rilevare come l’Amministrazione Di Pangrazio si dimostri tutt’altro che capace nel tutelare i cittadini di Avezzano, fino ad arrivare a mentire per coprire le proprie mancanze”.

L’Autorizzazione rilasciata lo scorso 30 marzo, infatti, permetterà alla SA.STE. S.r.l. di trattare fino a 20.135 tonnellate fra rifiuti pericolosi, fra i quali 1650 t di rifiuti chimici, 1050 t di terreno proveniente da siti contaminati, 3.475 t di rifiuti sanitari tra i quali 2.000 t di rifiuti a rischio infettivo.

Il comportamento assunto dall’Amministrazione, anche in questa vicenda, non risulta essere puntuale e trasparente: “il Sindaco Di Pangrazio – scrivono i pentastellati – ha rinunciato a tutelare gli interessi e la salute dei cittadini. Pur essendo stato convocato alla Conferenza di Servizi che ha concesso l’autorizzazione, ha scelto di non partecipare ignorando, in aggiunta, l’ulteriore termine concesso dalla Regione per il deposito delle osservazioni. Ciò che è ancor più grave – prosegue la nota – sono le affermazioni rilasciate in questi giorni da parte dell’Assessore Verdecchia, tese a nascondere la verità, con l’evidente scopo di voler sottrarre l’attuale Giunta dalle proprie responsabilità. Questo è un comportamento gravissimo, che va condannato fermamente e che ben rappresenta il modo di fare politica dell’attuale Amministrazione Di Pangrazio. Alla fine chi ne subisce le conseguenze sono i cittadini, danneggiati e raggirati, che dovranno fare i conti con questa nuovo regalo del Governo Regionale”. Da notare anche la “distrazione” dell’altro dipangrazios, Peppe, che dalla presidenza del Consiglio regionale fa finta di niente e tace.

La vicenda assume i toni del grottesco: i documenti prodotti dal M5S smentiscono l’Amministrazione Di Pangrazio, secondo la quale il Comune non sarebbe stato coinvolto dalla Regione nel procedimento autorizzativo. “Il Comune di Avezzano è a conoscenza del progetto dal luglio 2009, anno della richiesta avanzata dalla SA.STE. S.r.l. Lo stesso Sindaco Di Pangrazio è stato sollecitato dalla Regione a prendere posizione, prima a maggio 2015, e poi a luglio dello stesso anno. A questo punto – sottolinea la nota dei 5 Stelle – i cittadini devo chiedersi se il ricorso che il Comune ha intenzione di proporre è basato su motivi fondati o se è l’ennesimo tentativo di salvare la faccia, con ulteriore danno a carico della collettività”.

Alla luce dei gravi comportamenti assunti dall’Amministrazione, il M5S Avezzano chiede pubblicamente al sindaco di rendere note, con ampio anticipo, le soluzioni che si intendono adottare per tutelare gli interessi collettivi, affinché possano essere valutate. “Ci aspettiamo che il Sindaco si assuma le sue responsabilità e spieghi a tutta la cittadinanza perché ha scelto di non opporsi quando era il momento. La preoccupazione che sia ormai tardi per intervenire è concreta. Risulta sempre più evidente – concludono i 5 Stelle – qual è la visione che il Presidente D’Alfonso ha della Marsica, ovvero una grande discarica dove trattare e incenerire i rifiuti, mentre la politica locale si nasconde dietro un dito”.

L.S.