La gelata ha distrutto le colture: agricoltori disperati

Le temperature torneranno oggi a salire fino ad arrivare, gradualmente, alle medie di stagione.
Ma il danno, soprattutto per l’agricoltura, è fatto: la neve e la gelata primaverile delle scorse due notti hanno colpito duramente tutta la regione con prevalenza del territorio aquilano, con particolare riferimento alla Valle Peligna, Valle del Tirino, Valle Aterno ma anche Marsica e Alto Aterno.
La gelata ha distrutto vigneti, colture frutticole e orticole ma anche cereali e leguminose: le viti e gli alberi da frutto fra i più colpiti dalla gelata, soprattutto i ciliegi che portavano già, viste le temperature delle ultime settimane, molti frutti. Coldiretti sta provvedendo alla stima dei danni per valutarne l’entità economica.
“Una ulteriore batosta per l’agricoltura e l’economia aquilana – dice Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti L’Aquila – la gelata notturna e il cambio repentino di temperatura ha provocato danni enormi alle colture e stiamo valutando le conseguenze. Sono in tanti – aggiunge Volpone – gli imprenditori agricoli che sono stati fortemente penalizzati, le condizioni climatiche stanno mettendo a dura prova l’intero sistema economico agricolo delle aree interne del nostro Abruzzo. Stiamo valutando l’entità del danno per confrontaci con le istituzioni per un percorso di attenzione nei confronti della calamità accaduta”.
(e.f.)