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Variante Sud, Comitati sulle barricate. ‘Lotto C da riprogettare’

27 aprile 2016 | 18:14
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Variante Sud, Comitati sulle barricate. ‘Lotto C da riprogettare’

La presa di posizione arriva da parte dei Comitati civici che si oppongono all’attuale planimetria viaria proponendone, invece, una di tipo alternativo.
Ma cosa preoccupa i Comitati? Anzitutto alcune infrastrutture viarie che, secondo le carte, dovrebbero essere realizzate in località caratterizzate da un alto rischio idraulico ed alluvionale: è il caso sia di una nuova rotatoria in zona Monticchio, sia di due viadotti sul fiume Aterno (rispettivamente a 4 e 13 campate) che, invece, dovrebbero sorgere a sud della frazione di Onna.
 Un territorio che, oltretutto, ricade a pieno nel Piano Paesistico Regionale.
 Non è però solo questo a preoccupare i Comitati: l’attuale tracciato del Lotto C della Variante Sud, infatti, incontrerebbe sul suo cammino un sito di grande interesse archeologico (la necropoli vestina di Aveja) e andrebbe ad intaccare in maniera sostanziale il tracciato del Tratturo Magno L’Aquila-Foggia.
 Infine, effetti negativi andrebbero a ricadere anche sugli abitanti, i quali si vedrebbero espropriare decine di ettari di terreni.
 Cosa prevederebbe, invece, il progetto redatto dai Comitati?
 Di fatto la realizzazione di un tracciato che, seguendo gli standard ANAS (3.75 metri di strada e 2.50 di bachina) ricalchi quello dell’attuale tratto Onna-San Gregorio della Statale 17 adeguandolo, però, alla necessità di eliminare gli incroci a raso.
 In quest’ottica sarebbero da realizzare due rotatorie che eliminerebbero gli incroci in ingresso ed uscita dalle due frazioni.
 La proposta (che secondo i comitati andrebbe ad avere un costo assai meno cospicuo rispetto ai 48 milioni del progetto ANAS) di fatto salvaguarderebbe il Tratturo Magno che, poi, proprio grazie alle economie di spesa, potrebbe essere rivalorizzato tramite la realizzazione di un parco urbano peri-tratturale.
 Focalizzandosi invece sul tratto Bazzano-Onna, nell’idea dei Comitati l’intervento più importante riguarderebbe la zona della Stazione di Paganica: lì, infatti, si vorrebbe realizzare un nodo di scambio intermodale gomma-rotaia che dovrebbe servire a snellire in maniera sostanziale il traffico dei veicoli.
 “Tante istituzioni locali hanno condiviso la nostra visione delle cose – afferma Angelo Jonas Imperiale, ricercatore dell’Università olandese di Groningen e componente dell’associazione SalviAmo la Piana – ci attendiamo che ad inizio maggio, in sede di Conferenza di Servizi, si tenga conto di questo stato di cose e, quantomeno, si possa prendere il tempo necessario per esaminare questa proposta”.