Subito i lavori per il Giro d’Italia: ma non per la sicurezza stradale

di Eleonora Falci
Ci voleva il Giro d’Italia per migliorare le strade dell’Aquila e Provincia: è di oggi la notizia che le strade attraversate dalla 6′ e 7′ tappa verranno interessate da lavori di manutenzione. In particolare, la Provincia fa sapere che i lavori, affidati ad una ditta di Raiano, costeranno 227 mila euro e riguarderanno, fra le altre, la provinciale del Sangro, di Roccaraso, di San Benedetto in Perillis.
E’ quanto mai bizzarro, però, constatare che gli interventi sulle strade aquilane vengano fatti solo in occasione di un evento che dà visibilità temporanea al territorio: perché quelli che lo abitano tutti i giorni, i cittadini, sono costretti a gimkane fra le buche, attraversamenti pedonali del tutto assenti, segnaletica cancellata e divieti non ben evidenziati.
Non è una questione di immagine, per capirci: ma di sicurezza stradale. Di vite.
“Sono indignata perché da più di un anno, insieme al consigliere comunale Antonio Nardantonio, stiamo letteralmente sgolandoci per far capire quanto sia necessaria la sistemazione delle strade al fine di evitare incidenti.” Erina Panepucci, vicepresidente dell’Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e malasanità (AVISL), sfoga tutta la sua indignazione ai microfoni de IlCapoluogo.
“Ci era stato chiesto di segnalare quali fossero le strade più pericolose. Fra queste, c’è la via Amiternina e la provinciale che collega Coppito a Preturo che da sempre è luogo di incidenti: proprio l’altra sera è avvenuto un triplice incidente stradale, esattamente nel punto dove mio padre è stato investito e reso disabile.
Ma continua il rimpallo di responsabilità e non si muove nulla” prosegue Erina Panepucci.
“Il Comune ha stanziato nell’ultima seduta del 2015 250 mila euro destinati alla sistemazione delle strade in ottica di sicurezza, al posizionamento di attraversamenti pedonali rialzati, alla sistemazione della segnaletica. Ultimamente sono tornata a sollecitare l’assessore competente, Maurizio Capri, dal quale però continuo a non ottenere alcuna risposta. Ora, leggere che le strade verranno sistemate in occasione del passaggio del Giro d’Italia mi fa letteralmente infuriare. ”
In Comune l’appoggio alla battaglia per la sicurezza stradale è stato bipartisan: da Vittorini a Liris, da Bouchaib al già citato Nardantonio.
Ma nei fatti i fondi sono ancora fermi e la sicurezza delle strade cittadine dovrebbe essere fra le priorità di una amministrazione che vuole definirsi civile.
“Che fine hanno fatto quei fondi?” si chiede Panepucci, a distanza di quattro mesi dallo stanziamento senza che sia successo alcunché. “Abbiamo presentato al Comune dell’Aquila il Piano DAVID, analogo piano per la sicurezza stradale elaborato dall’associazione Lorenzo Guarnieri al Comune di Firenze. Lì ha ridotto di un terzo la mortalità sulle strade. Certo, non chiediamo che venga stanziata la stessa somma: ma almeno in parte si può”.
E annuncia la protesta: “Se dovessimo sapere che quei fondi sono utilizzati per sistemare le strade in occasione del Giro d’Italia siamo pronti ad una sommossa popolare qui a Preturo: bloccare il passaggio dei ciclisti“