I tanti volti della cultura aquilana: Mimmo Emanuele

di Nando Giammarini
Diceva S. Francesco D’Assisi:” Chi lavora con le proprie mani è un lavoratore. Chi lavora con le proprie mani e con la propria testa è un artigiano. Chi lavora con le proprie mani, la propria testa ed il suo cuore è un artista.” E senza esagerare questo mi sembra proprio sia l’artista di origini ofenesi residente all’Aquila da 40 anni: Mimmo Emanuele. Egli si cimenta, con passione ed entusiasmo, nella pittura considerando l’arte un dono puro che gli permette di interagire con gli altri donando una parte di se stessi anche in termini di coinvolgimento e stati emozionali.
La sua tecnica preferita, della quale è giustamente riconosciuto maestro, è molto delicata, un misto di china nera o blu ed acquerelli che permettono di dare colore e luminosità alle sue opere.La luce è un elemento molto importante, perché è indice di purezza e speranza.Il suo “cammino artistico” è iniziato una quarantina di anni fa e da quando ha lasciato il suo lavoro, di funzionario regionale, gli dedica gran parte del suo tempo. Uomo di tempra mite, sensibile e piuttosto riservato di notevole spessore culturale ed umano ben si rapporta con gli altri artisti con cui condivide alcune mostre. Artista benvoluto e stimato non solo in Abruzzo ma nell’intero Paese ed oltre i confini nazionali.
Pittore-Grafico-Acquerellista – Ritrattista, e’ nato ad Ofena (Aq). Vive ed opera all’Aquila in Via Ettore Moschino 16. E’ del 1974 la sua prima personale presso la galleria “Lo Scanno” a L’Aquila. Tra le sue esposizioni del passato, tra le più importanti si ricordano quelle allestite a Roma, Toronto, Verdelais (Francia), Pescara, Sulmona, Avezzano, Sora, Avellino, Fondi, Berchem (Belgio), Agnone, Orvieto, Roseto.
Nel settembre 2014 ha tenuto a Zielona Gora (Polonia) una mostra personale dal tema “Giovanni Paolo II: dal Gran Sasso d’Italia alla canonizzazione”. Con il gruppo degli artisti ” L’Aquila Forever ” ha esposto nel 2015 a Roma – con una opera corale – in quattro steps: CircoloCulturale Gabriella Ferri, Circolo Culturale Aldo Fabrizi, Museo Venanzio Crocetti e presso la sede dell’Ambasciata Americana di Roma. Ha partecipato alla biennale di Napoli ” LIBRO DI ARTISTA” e di recente e’ stato selezionato per la triennale Cult ART Rome 2016 e per la biennale di Arte Contemporanea di Ferrara – Castello Estense e per la biennale del Senso e della Materia di Greccio.Altre mostre recenti presso lo Spazio Macsi Borgo Pio – Roma VaticanoSulle tracce di San Francesco, Museo Macs Greccio ( Rieti )Spazio Oberdan Milano ambito evento Meridiani ParalleliMostra in favore dello Stato del Ciad , galleria La Pigna – palazzo del Vaticano Maffei Marescotti con la Fondazione Magis.
Ha partecipato ad una serie di mail art presso il museo dell’Universita’ di Cartagena (Spagna), al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila e Roma. Deve anche la sua notorieta’ a ritratti di personalita’ famose quali: Sandro Pertini, Giovanni Paolo II, San Pio X, Ignazio Silone, San Pio da Pietralcina, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Vincenzo Bellini, Modesto della Porta, Nicola Moscardelli, Giovanni Pace, Ottaviano del Turco, Benedetto XVI, Franco Marini, Marco Simoncelli ,Giorgio Napolitano, Pino Mango, Roberto Vecchioni ed, infine, Sergio Mattarella .
Tra i premi più recenti conferiti, si ricordano due importanti riconoscimenti; premio Saturnino Gatti e premio Muso Macs Greccio. Collabora, in qualita’ di grafico, con numerosi giornali e riviste. Ha al suo attivo circa cinquanta pubblicazioni in qualità di illustratore, attività che predilige vista la sua innata e spiccata predisposizione per l’arte grafica. Il suo stile e’ sempre impregnato di sociale “di sofferenza sublimante lo spirito”. Alcune sue opere ricordano i temi cari a Teofilo Patini.
L’artista aquilano Mimmo Emanuele partecipa all’evento ”Marcinelle”, un’opera corale, con una mostra itinerante in tre regioni Abruzzo Veneto e Sicilia volte a celebrare il 60° anniversario della tragedia in Belgio che vide perire tanti minatori italiani di origine abruzzese. Ai suoi dipinti sono abbinate, come da regolamento due vittime abruzzesi decedute proprio a Marcinelle. Intanto si sta preparando una nuova una nuova selezione per una mostra a Mantova in Giugno presso la Galleria Museum Art Gallery con il critico televisivo Giorgio Grasso.