UniverCity festival, si torna a ballare in facoltà

9 maggio 2016 | 14:23
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UniverCity festival, si torna a ballare in facoltà

Giovedì 12 maggio a partire dalle 18:00 e fin dopo la mezzanotte al Polo Universitario di Coppito l’associazione BackStage Univaq (BaU) in stretto coordinamento con l’Ateneo aquilano propone per il secondo anno consecutivo UniverCity Festival, un evento musicale, e non solo, di straordinario potenziale aggregante del popolo universitario aquilano, e non solo. “Per BackStage la regola è Evento che vince si cambia! – si legge in una nota – perché la vera gente di BackStage detesta il Cut&Paste. E allora sfida sia, all’aperto e non più tra le mura di cemento armato della facoltà di Coppito I, nell’ampio parcheggio di quello che il popolo universitario conosce come Coppito 0″.

“Si potrebbe dire inizio convenzionale con aperitivo cenato a partire dalle 18:00, ma … alle 21:00 si rompe il paradigma bidimensionale del festone rave perché … irrompe la poesia. È la solita storia della volpe e del bambino. Spiazzamento! Terza dimensione, ecco signori e signore gli artisti del Circo Bianco, professionisti di livello internazionale, due trampolieri arealisti e fuochisti, un verticalista, e un giocoliere, che in un turbine di colori e visioni oniriche, si avvicenderanno nello spettacolo a declinare il concetto di Equilibrio. Poi alle 23:00 come deve essere, ancora una volta intercettando un bisogno fortissimo e inevaso, sia il ballo, e allora Elio Z. Voice, V. Biordi Mike, Spagnoli Rmx, e soprattutto Marco Carosone dj e Dabadub Live e a seguire la prima tappa della seconda edizione del AQ Music Festival che porterà sul palco i più interessanti artisti del panorama reggae italiano”.

“E come titoli di coda i numeri: Man in Black addetti alla sicurezza e addetti alla protezione civile in centodieci, quattro ambulanze, un modulo antincendio, dodici bar tender, e quindici alla console, cinque fotografi ufficiali, e tanti i ragazzi e le ragazze in giacca nera e spilla blu di BaU folli e generosi spingitori della sala macchine. Tutto questo, anche, è un gioco di equilibrismo organizzativo, perché equilibrio tra gioia, divertimento, riflessione, ballo, notte e giorno, primavera e estate, ragione ed ebbrezza questa vuole e deve essere la nuova grande festa degli universitari. Nessuna navetta: tocca venire a piedi” conclude il comunicato.

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