Adunata Alpini… nostalgia canaglia!

Si respirava un’atmosfera magica a maggio dello scorso anno a L’Aquila. La città si preparava a un evento senza precedenti: l’Adunata Nazionale degli Alpini, tanto attesa in questa regione. 350 mila persone, divenute 700 mila nei giorni clou, hanno animato la città per tre giornate impresse nella mente degli aquilani che, puntuali, in questi giorni ricordano quei momenti. La nostalgia dell’Adunata si fa sentire e si manifesta soprattutto sui social con la condivisione di foto ricordo. L’arrivo delle penne nere, i camper sparsi dovunque in città, le cerimonie ufficiali, le goliardate dal pomeriggio a tarda sera, la sfilata conclusiva, questo e molto altro è rimasto tutto nel cuore degli aquilani. L’entusiasmo è stato incontenibile tanto da rompere gli schemi ordinari. L’Adunata è anche questo: non esistono divieti di sosta, non esistono sensi unici, si viaggia su mezzi improvvisati, si passeggia dovunque e in massa anche su Viale della Croce Rossa, i locali aperti no stop, il centro storico troppo stretto per contenere tutti. L’Adunata ha regalato a L’Aquila la gioia di una città vissuta. Il giorno dell’Adunata un corteo durato 10 ore ha emozionato la città. Delegazioni provenienti da tutta Italia hanno sfilato per due chilometri accompagnati da fanfare, cori, melodie delle vecchie canzoni alpine che hanno fatto da colonna sonora all’intera manifestazione. Una giornata ricca di emozioni che ha visto sfilare pieno di orgoglio l’ indimenticabile tricolore di Jemo ‘nnanzi, simbolo di rinascita del dopo sisma.
Questo è tutto quello che abbiamo visto dell’Adunata. Ma esiste un dietro le quinte fatto di storie intime e personali. C’è chi si è innamorato, chi si è sposato e chi ha cercato per settimane l’alpino che ha fatto breccia nel proprio cuore. Ricordate la storia della studentessa aquilana che cercava l’alpino Valter di Vicenza? Poi colpi di fulmine che si sono trasformati in vere storie d’amore.I giorni successivi all’Adunata “registrarono una diffusa depressione post alpini”, come se ci fosse uno spartiacque nella vita della città. Ancora oggi l’eco dell’Adunata si fa sentire. In queste ore circa 3 mila penne nere abruzzesi stanno partendo per Asti in occasione dell’89^ Adunata Nazionale.
alpini di Campo di Giove in viaggio verso Asti