Marco Pannella ci lascia nel giorno di Celestino V

20 maggio 2016 | 09:39
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Marco Pannella ci lascia nel giorno di Celestino V

Il 19 maggio 2016 si è spento Marco Pannella, lo stesso giorno che sul calendario è dedicato alla memoria di San Pietro da Morrone, Papa Celestino V. Il primo nato in Abruzzo, a Teramo, il secondo molisano, che scelse l’Abruzzo interno come terra in cui ritirarsi a vita da eremita e farsi incoronare Papa.

Giacinto Pannella detto Marco e Pietro da Morrone sono stati, ognuno nel suo campo (politico il primo, religioso il secondo) due personaggi controcorrente, fuori dalle logiche del potere, i cui segni sono ancora tangibili nella società. Celestino istituì la Perdonanza, un giorno all’anno in cui chiunque, dal povero al ricco, poteva ottenere gratuitamente il perdono dei peccati, se sinceramente pentito, all’epoca delle indulgenze. Ben note a tutti, poi, le battaglie di Pannella, dal divorzio all’aborto, dalla legalizzazione delle droghe leggere all’amnistia.

Due “potenti” che camminavano tra la gente. Celestino tra le montagne della Maiella. Pannella nelle piazze. Ricordo di averlo visto passeggiare lungo via Roma, a L’Aquila, il giorno della manifestazione “L’Aquila chiama Italia”. Partecipò come semplice cittadino, tanto che in pochi si accorsero della sua presenza. Due “potenti” che pensavano agli ultimi, agli sfortunati, a chi non ha diritti.

Marco Pannella, spesso deriso per le sue battaglie da molti politici, ci lascia nel giorno di Celestino V, un Papa inviso alla Chiesa dell’epoca.