Avezzano e la Saste, megadiscarica di rifiuti tossici

di L.S.
Correva l’anno 2014 quando la senatrice Pezzopane lanciò un allarme che allora suscitò molte polemiche. La Pezzopane, con riferimento ad indagini in corso della Magistratura, paventò il rischio che la Marsica diventasse “la nuova terra dei fuochi”, una grande discarica di rifiuti tossici, a causa della pericolosa e dimostrata convergenza di interessi di società spregiudicate ed organizzazioni malavitose. Forse la Pezzopane esagerò ad evocare la cruda immagine di “terra dei fuochi”, ma dopo poco più di un anno il Fucino corre il serio pericolo di vedere la propria immagine di “orto d’Italia” guastata a causa della inqualificabile gestione fatta dal Comune di Avezzano della vicenda Sa.Ste..
Le chiacchiere stanno a zero. I 5 Stelle hanno clamorosamente “stanato” il Sindaco Di Pangrazio e l’assessore Verdecchia: sull’imminente insediamento dell’impianto di trattamento dei rifiuti nocivi ad Avezzano sapevano tutto ed hanno ‘mentito sapendo di mentire’. ‘Assessore e Sindaco sono due bugiardi’ dicono i pentastellati con inoppugnabili documenti alla mano, perché hanno sostenuto che la Regione Abruzzo non abbia mai coinvolto il Comune per il rilascio dell’autorizzazione necessaria all’impianto di trattamento di rifiuti. Assessore e Sindaco sono ancora più colpevoli, affondano i 5 Stelle, perché non avendo volutamente preso parte alla conferenza dei servizi convocata dalla Regione hanno con la loro inerzia permesso che l’impianto fosse approvato. Anche perché il Comune di Avezzano non si è mai esplicitamente espresso contro l’insediamento nel nucleo industriale, a pochi passi da Fucino, dell’impianto di trattamento di rifiuti tossici.
Accuse durissime alle quali, ovviamente, il Sindaco non risponde. E’ il suo tipico modo di fare: “adda passà ‘a nuttata…”. Su tutte le questioni delicate per la città di Avezzano, Di Pangrazio si defila e prova a distrarre l’attenzione dei cittadini con comunicati stampa a getto continuo su questioni trite e ritrite o del tutto irrilevanti. Ma questa volta non sarà semplice scappare e fare finta di niente. Ne vanno di mezzo la salute dei cittadini di Avezzano e la stessa vocazione agro-alimentare della Marsica, beni troppo importanti da salvaguardare oggi e per il futuro. Ed ancora una volta viene fuori l’immagine di una Amministrazione comunale non trasparente, incapace di decidere, passiva ed inerte di fronte al potere delle lobbies economiche ed alle scellerate scelte della Regione, come quest’ultima che ha autorizzato un mega impianto di trattamento e stoccaggio rifiutipericolosi che dovrà insediarsi nei pressi del fertile Fucino.
Una enorme contraddizione con tutti i programmi del Sindaco che, almeno a chiacchiere, punta su agroalimentare e produzioni eco-compatibili. L’Amministrazione Di Pangrazio si dimostra tutt’altro che capace nel tutelare i cittadini di Avezzano, fino ad arrivare a mentire per coprire le proprie mancanze.

L’Autorizzazione rilasciata dalla Regione permetterà alla SA.STE. S.r.l. di trattare 20.135 tonnellate fra rifiuti pericolosi, fra i quali 1650 t di rifiuti chimici, 1050 t di terreno proveniente da siti contaminati, 3.475 t di rifiuti sanitari infetti. Una vera e propria bomba, in prossimità di aree agricole che puntano ai marchi di qualità europei per le loro produzioni di punta. Un rischio per la salute della popolazione, dato che il Nucleo industriale di Avezzano è praticamente in città.
Alla fine delle omissioni e delle bugie del Sindaco, rischiano di pagare agricoltori e cittadini, danneggiati e raggirati, che dovranno fare i conti con questonuovo regalo del Governo Regionale. Da sottolineare pure la “distrazione”, diciamo così, dell’altro dipangrazios, Peppe, che dalla presidenza del Consiglio regionale fa finta di niente, si nasconde e tace come il fratello.
La vicenda assume ora i toni del grottesco: i documenti prodotti dal M5S smentiscono clamorosamente l’Amministrazione comunale. Nessun protagonista della politica locale ha parlato e, solo grazie ai 5 Stelle, i cittadini hanno potuto conoscere la verità, sia di quanto riguarda l’iter di approvazione dell’impianto, che dell’assoluta inconsistenza di chi dovrebbe tutelare il territorio. Purtroppo l’inerzia del Sindaco di Avezzano ha già prodotto tutti i danni possibili. Risulta poi sempre più evidente quale sia la visione che il Presidente della Giunta D’Alfonso, con il complice silenzio del Presidente del Consiglio regionale Peppe Di Pangrazio, abbia della Marsica, ovvero una grande discarica dove trattare ed incenerire i rifiuti.
E tutto ciò si consuma mentre le associazioni degli agricoltori sono stranamente mute ed il PD si nasconde, non sapendo più cosa dire degli imbarazzanti fratelli Gianni&Peppe. Per fortuna ci sono i 5 Stelle.