Benedetti: Va rinsaldato il patto di centro sinistra

di Roberta Galeotti
«Avremmo dovuto approvare un bilancio preventivo tecnico entro il 30 aprile e poi procedere con delle variazioni» ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale, Carlo Benedetti, al Capoluogo, all’indomani della notte di fuoco trascorsa in aula per approvare un bilancio tecnico che si è trascinato fino alle due del mattino.
«Un bilancio senza soldi, fatto di soli costi effettivi, che sia oggetto di modifiche con delle semplici variazioni di bilancio, man mano che vengano reperiti i fondi – aggiunge Benedetti. Ricordo che il sindaco Tempesta in un anno fece ben 15 variazioni di bilancio, assestando gli investimenti in corso d’opera. Pur avendo acquisito una certa esperienza, la giunta non ha ritenuto di seguire il mio consiglio, ma poi si è vista costretta ad approvare un Bilancio tecnico, proprio come avevo suggerito io, il 23 maggio».
«La spaccatura con Sel e Rifondazione va sanata – afferma il presidente -. Va rinnovato il patto di centro sinistra che ci conduca in accordo al termine di questa proficua legislatura e che ci faccia affrontare le prossime elezioni con la stessa squadra che ci ha consentito di vincere in questi ultimi 10 anni.L’Aquila, d’altronde, non può replicare l’esperienza politica del governo centrale – spiega l’avvocato Carlo Benedetti -, il Pd dell’Aquila non può rompere con Sel e con Rifondazione, o con IDV, anzi dovrebbe aprire anche ai civici, né può pensare di spostarsi verso Ncd». Nuovo Centro Destra, infatti, sarebbe in procinto di lanciare come candidato della coalizione di centro destra l’Ex Manager Asl, Giancarlo Silveri, che dimettendosi lo scorso dicembre 2015, come spiegato ampiamente nel nostro articolo di qualche giorno fa, ha rispettato i termini della legge Severino sull’incandidabilità.
«Masciocco e Perilli – continua il presidente del Consiglio -, con la loro protesta, hanno sottolineato la posizione politica di larga parte del Pd di provenienza di sinistra, popolare e comunista. Nel comune dell’Aquila non è rappresentato e non esiste il Movimento 5 Stelle, a differenza del resto d’Italia».
Il governo ha promesso 16 milioni di euro a fronte di quasi 19 milioni richiesti e documentati dall’USRA. «I fondi vanno reperiti in una ripianificazione urbanistica – conclude Benedetti -. Vanno abbattute immediatamente le abitazioni abusive senza licenze, ma vanno recuperati gli oneri delle urbanizzazioni e le quote forfettarie per l’incremento del valore dei terreni per chi ha costruito in aree urbanizzate, lottizzate o bianche. La delibera 58 ha inciso in aree che sono fuori dallo strumento urbanistico, ma in aree limitrofe ad esso che hanno acquisito vocazione edificatoria grazie alle varianti degli ultimi 20 anni. Va recuperato territorio abbattendo Map e Progetti CASE costruiti male, quelli sequestrati che già hanno dimostrato di rappresentare un problema irrecuperabile».
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