Paganica Rugby Under 18: con il Messina ultimo treno per il campionato Elite

160 minuti di battaglia sportiva per continuare a cullare il sogno dell’accesso al campionato Elite di categoria.
Sono quelli che aspettano il Paganica Rugby Under 18, opposto ai siculi del Logaritmo Messina in un doppio confronto (andata il 29 maggio ore 11 allo Iovenitti, ritorno una settimana più tardi) valido come finale terzo e quarto posto della Coppa del Sud.
Si tratta, nel dettaglio, del torneo interregionale che mette di fronte le migliori 10 formazioni di Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia.
Di queste, le due finaliste (l’Avezzano ed i laziali del Villa Pamphili) hanno già conquistato l’accesso alla massima competizione di categoria mentre una terza squadra (che verrà appunto fuori dall’incrocio tra rossoneri e peloritani), nel prossimo mese di settembre si giocherà l’ultimo posto a disposizione nel barrage con il Benevento, compagine ultima classificata nel campionato Elite Area 4 2015/2016.
Facendo il punto sul cammino fin qui compito dal Paganica di coach Cicino, il XV rossonero ha dapprima sconfitto in trasferta i pugliesi del Monopoli per 25-13, salvo poi essere battuto 26-21 proprio sul campo del Messina.
Ko però indolore, in quanto il ridotto scarto di punteggio ha consentito comunque al Paganica di essere ripescato in semifinale come miglior perdente.
Il penultimo atto del torneo ha messo di fronte ai rossoneri l’ostacolo Villa Pamphili.
Squadra veloce e strutturata, quella laziale, che però, il 15 maggio, è stata costretta a segnare il passo all’Enrico Iovenitti.
22-12 il punteggio maturato in favore dei giovani paganichesi.
Assai diverso l’andamento del match di ritorno: sul rettangolo verde di Corviale, infatti, i capitolini hanno sciorinato una prestazione pressoché perfetta imponendosi per 44-8 e staccando così il pass per il campionato Elite.
Rovescio pesante, ma dal quale il Paganica avrà sicuramente tratto i giusti insegnamenti da tradurre ora in una prestazione di cuore e carattere, in due match che hanno il sapore di un’ultima chiamata alla quale i giovani rossoneri vorranno ad ogni costo rispondere “Presente”.