Gerosolimo, prove da leader

Rush finale per le elezioni di Sulmona. I candidati stringono i denti e sparano le ultime cartucce in vista del voto di domenica prossima. Ad essere più spesso sotto i riflettori è ancora Annamaria Casini, candidato sponsorizzato dall’assessore regionale Gerosolimo, che martedì ha siglato il Patto del Consigliere, una sorta di codice etico che invita i consiglieri alla responsabilità e, in sostanza, a non far cadere il governo cittadino ripetendo quanto accaduto nelle ultime consiliature.
Anche in circostanze pubbliche come queste, l’endorsement di Gerosolimo è sempre più evidente: come a dire, se si vota Casini a palazzo San Francesco ci sarà l’assessore. Lo stesso Nicola Angelucci, ex presidente del Consiglio Comunale, dice: “E’ importante che tutti rispettino figure istituzionali locali: ci sono la senatrice Paola Pelino e l’assessore regionale Andrea Gerosolimo, i quali vanno rispettati e chiamati in primis quando ci sono problemi da risolvere”.
E non è un caso che Gerosolimo venga accostato ad una parlamentare: parte infatti da Sulmona la corsa dell’assessore alle aree interne verso la Camera. Una corsa fatta di costruzione di consenso, di visibilità e di patti con parti politiche: qualora vincesse infatti Annamaria Casini, il consenso attorno a Gerosolimo lo renderebbe appetibile agli occhi di una forza politica come il Partito Democratico, che a Sulmona è praticamente deflagrato.
Andrea Gerosolimo come volto nuovo del centrosinistra, emergente delle aree interne: due aspetti che andrebbero a dar fastidio, e non poco, a dei veri e propri ‘senatori’ del partito locale, il cui futuro al momento è incerto.
Parliamo della senatrice del PD Stefania Pezzopane e della diade avezzanese dei Di Pangrazio, Giovanni e Giuseppe, il primo sindaco di Avezzano, il secondo presidente del Consiglio regionale.
Sembra essere qualcosa di più di una semplice voce di corridoio il no di Matteo Renzi a Stefania Pezzopane come capolista per i democratici nelle prossime politiche: la senatrice dem si troverebbe così a contendersi i voti dell’asse L’Aquila – Teramo con un Gerosolimo in netta ascesa. Così si spiegherebbe, anche, la sfrenata e non usuale campagna di Pezzopane a favore degli avversari di Gerosolimo impegnati nelle prossime elezioni: ieri a Prezza ha manifestato il suo sostegno al sindaco uscente Iannozzi, avversario della moglie di Gerosolimo, Marianna Scoccia. E’ da qualche settimana, invece, che non perde occasione per sostenere Bruno Di Masci, avversario diretto della Casini al ruolo di sindaco di Sulmona.
Ma se Pezzopane osserva e scende in campo, i Di Pangrazio restano alla finestra a guardare cosa fa Gerosolimo: perché le aree interne hanno fame di un parlamentare che porti avanti le loro istanze e l’assessore ex Abruzzo Civico potrebbe convogliare sulla sua figura non solo le preferenze dell’area peligna ma anche dell’attigua Marsica. Come assessore, Gerosolimo non trascura nulla: alle polemiche seguite al primo annuncio del bando 30+ in cui parevano essere esclusi alcuni territori della Marsica, ha risposto prontamente includendoli, insieme a quelli della Val di Sangro. Così come ha ritenuto opportuno votare sì per individuare l’area di Carsoli come polo di attrazione. Piccoli segnali, sicuramente di interesse per le aree interne, come gli compete visto l’assessorato: ma che possono tornare utili per un futuro neanche troppo lontano.