Yoga: L’illusione di essere diversi

8 giugno 2016 | 11:21
Share0
Yoga: L’illusione di essere diversi

di Francesca Marchi

Lo yoga non è solo una disciplina millenaria ma molto di più. “E’ un percorso personale attraverso il quale impari a conoscerti a fondo. Non ti vedi più come uomo o come donna, non ti vedi nemmeno più grasso o magro. Sei solo un essere umano. Non esistono differenze. Non esiste un corpo, nemmeno un’esperienza, ma solo il qui e ora. Questo cambia l’approccio al vissuto quotidiano”. Ecco cos’è questa disciplina per Sara Di Francia, insegnante di yoga aquilana. Era impiegata all’Università, ma a 28 anni decide di lasciare il suo lavoro e inseguire la sua passione. La sua prima lezione arriva per caso, come regalo da parte di Daniela Visione, insegnante di yoga, che perde la vita la notte del terremoto. “Grazie a Daniela ho avuto il primo approccio. Ricordo le lezioni in Via Castello e poi su Viale Nizza all’interno dell’ex discoteca Koala. Spazi piccoli, ma noi eravamo lì”.

Dopo il terremoto Sara Di Francia non si perde d’animo e riprende il suo percorso. Frequenta Odaka Yoga la scuola di Roberto Milletti a Roma, poi fa ritorno nella sua città e insegna in varie palestre del comprensorio aquilano. Aprirà una scuola tutta sua.

Il 21 giugno invece, Sara Di Francia dà appuntamento al Parco del Sole, in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, come stabilito dall’Onu lo scorso anno. “Una lezione all’aria aperta, come quella che ho tenuto tempo fa al Parco del Castello durante la Perdonanza. Un approccio alla disciplina con rilassamento finale e meditazione. Gratuita e aperta a tutti anche alle mamme in compagnia dei propri bimbi”.

Il piacere di dare quiete alla mente e aprire il cuore è “per tutti. Non c’è una precisa fascia d’età o differenza di genere. Ho clienti adolescenti fino a persone che hanno oltre settantanni. Porto tante storie con me e tante soddisfazioni, come quella di aiutare chi ha bisogno. Una signora malata oncologica, mi ha detto che lo yoga le ha dato forza per affrontare la sua malattia”. All’Aquila lo yoga è anche aggregazione. “Sono nate belle amicizie durante le lezioni. C’è molta voglia di condividere e fare gruppo”.