Variante sud, Consiglieri smentiscono firme al Ministero

“Abbiamo deciso di inviare un documento ufficiale di smentita , a tutti i soggetti con potere decisionale nella realizzazione della Variante Sud : ANAS , Ministero Infrastrutture e Trasporti, Comitato VIA e Presidenza della Regione Abruzzo.
In più occasioni infatti si è fatto passare il concetto che alcuni Consiglieri del Comune di L’Aquila – Antonello Bernardi, Ettore Di Cesare, Enrico Perilli e Daniele Ferella – firmatari delle osservazioni depositate dall’associazione “ San Gregorio Onlus”, in opposizione al tracciato ANAS valutato nel 2014, abbiano appoggiato con tale sottoscrizione anche l’accordo firmato al Ministero nel dicembre 2015, con cui si avallava l’attuale percorso per il lotto C. Tutto questo è falso.”

A dichiararlo è lo stesso Ferella, consigliere di Paganica appartenente alla gruppo di opposizione “Noi con Salvini”, durante la conferenza stampa svoltasi ieri e organizzata dai Comitati “No Variante Sud”, costituiti da decine di associazioni, imprenditori e contadini del territorio.
“Intendiamo chiarire che persiste la nostra contrarietà al tracciato del 2014 altamente impattante per le comunità di Onna e San Gregorio, ma non abbiamo mai appoggiato e mai appoggeremo un’opera altrettanto impattante come quella attuale del lotto C, che sventra l’intera vallata di Fossa, compromettendo irrimediabilmente anche l’ economia rurale.
Abbiamo sottoscritto soltanto una parte della documentazione ,che invece è stata recapitata come corpo unico ai soggetti decisori, con all’interno una planimetria allegata che non avevamo visto prima, perché nessuno ci ha mai invitato a valutare e a discutere attorno a un tavolo quello che poi è stato presentato come indirizzo alternativo approvato anche da noi – continua il consigliere -. Auspichiamo che la mozione di contrarietà al lotto C, approvata di recente in Commissione Ambiente, possa con alcune aperture essere votata all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 13 Giugno. Ringraziamo i Comitati per il grande lavoro svolto e i Comuni di Fossa e Barisciano, che con le loro delibere di opposizione al tracciato ANAS hanno consentito di riaprire il discorso.
Concordiamo in maniera trasversale, tra maggioranza e opposizione, che sia possibile perseguire la visione proposta dai comitati di adeguamento della statale 17, ridurre l’impatto ambientale e sociale, con lo sviluppo di alcuni tratti complanari per gestire al meglio i differenti flussi di viabilità ,senza isolare le attività economiche locali. In ogni caso, con il mio gruppo consiliare, riteniamo che non sia possibile separare il discorso della variante sud dal progetto di ristrutturazione delle reti ferroviarie italiane – conclude Ferella – ,che prevede sottopassi e opere di viabilità con pesanti interferenze che andrebbero a condannare definitivamente i territori di Bazzano, San Gregorio e Onna”.
“ Questi artifizi sono possibili perché non viene applicata una valutazione di impatto sociale trasparente – dichiara Angelo Jonas Imperiale, che ha seguito gli sviluppi della vicenda come ricercatore dell’Università olandese di Groningen – che metta sul piatto della bilancia tutti gli interessi in campo, per consentire di valutare alla luce del sole quali siano gli impatti e i benefici di un intervento.

E’ necessario avviare un’attività interlocutoria con i soggetti attuatori sull’intera direttrice Amatrice-Navelli. Il comitato VIA, con l’apertura di un’ inchiesta pubblica per la prima volta in questa Regione, ha rafforzato la legittimazione delle rappresentanze sociali a intervenire sulla realizzazione dell’opera – incalza Muzi -. Il Comune ha un interlocutore, l’ANAS, che ha in prospettiva di gestire sul nostro territorio centinaia di milioni di euro in relazione a diverse infrastrutture, come la ‘Variante Sud’, la ‘Teramo Mare’ e la ‘Fondovalle Sangro’. Con i soldi pubblici si devono realizzare sì le strutture, ma facendo meno danni possibili sull’ambiente e sulle risorse delle comunità locali. Senza un ragionamento concertato con un visione strategica globale, si è arrivati all’attuale situazione, per cui ci troviamo a contestare una sesta ipotesi di tracciato, ognuna delle quali è stata sempre portata avanti con accordi parziali e secondo la logica ‘non nel mio giardino, spostiamola più in là’.”
Nel frattempo, da parte delle frazioni circostanti, continuano ad arrivare aperture alla proposta del tracciato alternativo elaborato dai comitati: oltre al nuovo appello di “sfida ad ANAS e RFI” , sottoscritto da numerosi abitanti tra Madonna di Picenze e Onna ( affinché le due società si riuniscano attorno ad un unico tavolo per concertare opere “a misura di territorio” ) , è previsto infatti per mercoledi sera, alle ore 21 presso il centro civico del paese , un incontro con gli abitanti di San Gregorio, per approfondire le nuove vicissitudini e la planimetria alternativa dei comitati.
Tra i presenti alla conferenza stampa, anche i due consiglieri comunali Mauro Colaianni ( Barisciano Bene Comune) e Vicenzo Calvisi ( Impegno per Fossa ) in rappresentanza dei Comuni di Fossa e Barisciano, che già hanno deliberato in opposizione al lotto C della Variante Sud.
“ La nuova amministrazione, dopo le recenti elezioni, non intende arretrare rispetto alle posizioni prese e gli schieramenti di minoranza appoggiano pienamente questo indirizzo – dichiara Calvisi -. Lunedì sarò presente al Consiglio Comunale a L’Aquila e inviterò i miei concittadini di Fossa a fare altrettanto”.

Linea ferma anche da parte del Comune di Barisciano : “ Hanno parcellizzato l’opera dividendola in blocchi, per poter passare più facilmente sulla testa della persone con la logica del ‘divide et impera’ – dichiara Colaianni – Nessuno vuole perdere il finanziamento, ma esiste un modo migliore di fare le cose ed è stato indicato dalla planimentria alternativa dei comitati. E’ ovvio che si tratta comunque di una linea di indirizzo e che la realizzazione del progetto esecutivo spetta all’ANAS.
Questo lotto C della variante sud, oltre a devastare la vallata di Fossa, coinvolge pesantemente anche Barisciano. Auspichiamo che il Comune di L’Aquila si unisca alla volontà dei Comuni limitrofi per una visione sinergica del territorio ; in caso contrario, con l’attuale progetto, si sappia che l’opera resterà incompiuta e che la strada si fermerà a San Gregorio, dove termina la competenza del comune aquilano.”.
I comitati invitano la cittadinanza tutta a presenziare al consiglio comunale che si terrà a L’Aquila, presso la sede di Villa Gioia, domani lunedì’ 13 Giugno alle ore 15.