Grandi Rischi Bis, Bertolaso in aula

di Monica Pilolli
E’ atteso domani a giudizio, come parte attiva nelle rassicurazioni elargite agli aquilani prima della scossa di magnitudo 6.2, che nel 2009 devastò la città e causò 309 vittime : Guido Bertolaso, l’ex capo dipartimento di Protezione Civile, imputato per omicidio colposo plurimo e lesioni nel filone parallello al processo alla Commissione Grandi Rischi.
Il Gup del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, nella sessione del 4 Marzo aveva rinviato a questa data la seduta , definendo il processo alla stregua di numerosi altri e scatenando le proteste dei familiari delle vittime, dopo 7 anni ancora costretti a invocare a gran voce la strage di Stato, in odor di prescrizione.
Familiari lasciati soli dalla cittadinanza a combattere nelle aule dei tribunali, per ottenere verità e giustizia su quanto accadde quella notte del 6 Aprile 2009, in una tragedia che riguarda tutti, non soltanto chi ha perso i propri cari.

E’ stata anche questa sensazione di incomprensione e isolamento che ha portato il 30 Marzo ad organizzare la manifestazione ” Tutti convocati”, presso il Parco del Castello, dove davanti a numerosi cittadini i familiari delle vittime hanno proposto una dettagliata ricostruzione dei fatti e reso pubbliche tutte le intercettazioni telefoniche tra Guido Bertolaso e i membri della Commissione Grandi Rischi, incomprensibilmente non ammesse come prove all’interno delle aule giudiziarie.
E poi ancora, a distanza di pochi giorni dall’anniversario del sisma, è stata avviata una raccolta firme per chiedere che Bertolaso rinunciasse alla prescrizione , che scatterà il 6 ottobre. Richiesta non ancora esaudita, nonostante le numerose promesse e dichiarazioni rilasciate da Bertolaso alla stampa durante la campagna elettorale per le amministrative di Roma.

” A Viareggio per i morti del treno c’erano 5000 persone fuori dall’aula di tribunale, perché Viareggio voleva la Verità . Questo dovrebbe essere il processo più importante della storia della città, eppure i cittadini non partecipano, non si fanno sentire, non protestano. Allora hanno ragione quando dicono che ce lo siamo meritato ? ”
E sembra che lo sfogo di Vincenzo Vittorini , che nella tragedia perse moglie e figlia, sia stato recepito da parte della cittadinanza , che ha organizzato un sit in per domani alle ore 9.00, proprio in prossimità del tribunale.
” Verità sulla strage di L’Aquila” , per non dimenticare, anche su facebook.