L’Aquila, la stella cadente dei 5 stelle

23 giugno 2016 | 09:30
Share0
L’Aquila, la stella cadente dei 5 stelle

“Dove ti improvvisi non porti a casa il risultato” e i pentastellati si sono organizzati molto bene un po’ in tutto l’Abruzzo riuscendo ad entrare in tutti i Consigli Comunali chiamati alle elezioni tranne in due.

“Il Movimento 5 Stelle è un’idea su cui costruire azioni coerenti” spiega al CapoluogoGianluca Ranieri, consigliere regionale originario di Avezzano, con cui abbiamo cercato di leggere l’anatomia del dirompente movimento che ha spopolato nella ultima tornata elettorale, aggiudicandosi il governo di Roma e, ancor più inaspettatamente, di Torino.

Il M5S a L’Aquila è diviso in tre gruppi, che gli iscritti al blog di Beppe Grillo chiamano Meet Up. Nonostante la presenza di una senatrice pentastellata, Enza Blundo, il tessuto pentastellato non sfonda in città, ma soprattutto non ha trovato la coesione frastagliandosi in piccole meteore che non sono riuscite a conquistare spazi ed identità nel capoluogo abruzzese.

Almeno fino a questo momento, in cui le elezioni del 2017 sono dietro l’angolo e i tanti FUTURI indecisi aspiranti consiglieri comunali, che sono rimasti alla finestra in attesa di verificare il potenziale risultato dei grillini, saranno pronti a lasciarsi solletticare dall’idea di riuscire eletti presentandosi sotto le 5 Stelle.

Sono numerosi i cittadini attivisti che da anni si riuniscono nei gruppi di lavoro per analizzare ed approfondire i problemi dei territori, ma Il rischio concreto che in molti vogliano saltare sul carro dei vincitori per candidarsi alle prossime elezioni amministrative a L’Aquila come ad Avezzano con il M5S, è concreto.

Ad Avezzano il gruppo dei grillini, coordinato dal consigliere regionale Ranieri, è coeso e si incontra regolarmente per lavorare sui problemi del territorio.

“I gruppi che lavorano bene fanno gli anticorpi” aggiunge Ranieri, “cioè sono in grado di riconoscere chi si avvicina per ambizioni personali e chi per incidere sul bene collettivo”. “Non ideologie, ma solo buone idee” è il motto dei grillini che nei loro incontri settimanali analizzano i problemi del territorio e ne evidenziano le criticità.

La selezione dei candidati avviene con una votazione tra i componenti del gruppo, si vota il candidato più rappresentativo, senza candidature, ma con una votazione libera tra gli attivisti ed i simpatizzanti che frequentano il Meet up.

I 5 Stelle hanno conquistato seggi un po’ ovunque in Abruzzo tranne che a Tagliacozzo e a Casal Bordino, dove non sono stati eletti. A Vasto hanno conquistato 2 seggi, a Civitella Roveto 4, a Penne 3, a Francavilla 1 e a San Giovanni Teatino 1. Le liste nate sotto l’effigie pentastellata a Sulmona, Lanciano e Popoli non sono state riconosciute dal movimento ne certificate dal direttivo nazionale, quindi i consiglieri eletti non afferiscono al M5S.

“È un onore ed un privilegio rappresentare in consiglio i cittadini che hanno creduto in noi – conclude Gianluca Ranieri -. Sento forte il peso e la responsabilità dell’incarico e ritengo che la nostra presenza in questa assise abbia un grande valore. Non siamo ancora bravi a stanare e ad incastrare i vecchi sistemi politici, abituati a nascondere tra le righe e nei meandri della burocrazia le spartizioni e le ripartizioni varie”.