Palazzo Combattenti, Fanfani sotto inchiesta

Marco Fanfani, presidente della Fondazione Carispaq, è sotto inchiesta con l’accusa ipotizzata di turbativa d’asta. Ne dà notizia il quotidiano Il Messaggero. Secondo l’accusa, Fanfani avrebbe agevolato due ditte per i lavori di ristrutturazione del Palazzo dei Combattenti alla Fontana Luminosa, di proprietà della Fondazione, i cui lavori sono partiti proprio la scorsa settimana.
Secondo le indagini, Fanfani, in concorso con Roberto Piccone, (impiegato della stessa Fondazione), con gli imprenditori Panfilo Di Meo e Francesco Salvatore (della ditta Salvatore & Di Meo Snc) e Massimo Di Donato e Giancarlo Di Bartolomeo, procuratore il primo e amministratore unico della ditta Meg Srl, il secondo, (costituite in Associazione temporanea d’impresa, (Ati) avrebbero posto in essere delle collusioni in relazione alla gara d’appalto, consistite nel sostituire una scheda, modificando in aumento il punteggio.
Secondo Fanfani, gli investigatori erano presenti nel momento in cui sono state aperte le buste. Come spiega al Messaggero, la Procura «chiese la documentazione delle ditte e abbiamo consegnato tutto».
«La Fondazione Carispaq – si legge in una nota giunta in redazione -, totalmente estranea ai fatti rappresentati e che la vedrebbero parte lesa, nell’auspicare un rapido e rigoroso chiarimento da parte dell’Autorità inquirente, assumerà ogni iniziativa necessaria alla tutela dell’interesse dell’ente».