L’errore verrà corretto: nessun aumento TARI

Un errore nel decreto enti locali che potrebbe far schizzare la TARI: l’allarme era stato lanciato stamattina dal portavoce aquilano di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Michele Malafoglia (Decreto sbagliato, possibile nuovo aumento della TARI) . “A una lettura più attenta del provvedimento, all’articolo 3 si dice chiaramente che il contributo è destinato al ristoro: per le entrate tributarie, delle tasse per la raccolta di rifiuti solidi urbani afferenti agli esercizi precedenti al 2016: quella parolina ‘precedenti’ indica che non si possono coprire i minori introiti di quest’anno” dice Malafoglia nella sua nota, criticando aspramente i toni trionfalistici della senatrice Pezzopane legati proprio all’approvazione del decreto enti locali. Gli fa eco Giorgio De Matteis: Questi soldi, che gia’ di per se’ sarebbero stati insufficienti per coprire le maggiori spese e le minori entrate, non potranno essere utilizzati. Siamo di fronte all’ennesima riprova di superficialita’ e incompetenza”.
Arriva a stretto giro la risposta della parlamentare aquilana, che ammette l’errore, “creato temo da qualche distratto burocrate”
“Si tratta di un errore tecnico, banale ma pericoloso – osserva la senatrice – essendo stato inserito un riferimento agli esercizi precedenti al 2016. Errore che verra’ prontamente sanato e sono gia’ a lavoro. Si stanno imboccando due strade parallele, che ho gia’ concordato con la Sottosegretaria De Micheli. Un emendamento per modificare il decreto in fase di conversione. Il testo e’ gia’ pronto e l’ho gia’ inviato al mio collega della Camera, Antonio Castricone, perche’ l’iter per la conversione del decreto iniziera’ a Montecitorio e in seconda lettura passera’ al Senato. Inoltre sto insistendo per verificare la possibilita’ di inserire il medesimo emendamento in un altro decreto del governo, in discussione prima dei sessanta giorni necessari per la conversione del decreto Enti Locali, sfrutteremo anche questa possibilita’. Sarebbe assurdo, un vero paradosso con 16 milioni in cassa che siamo riusciti ad ottenere – osserva infine Pezzopane – ipotizzare di aumentare le tasse agli aquilani. Al lavoro quindi per risolvere anche questo problema”