Aspettando il festival della partecipazione: Alzheimer, esperienze di partecipazione in città

Il Festival della Partecipazione è un’iniziativa promossa da ActionAid, Cittadinanzattiva, Slow Food e il Comune dell’Aquila. Punta a coinvolgere tutta la popolazione con quattro giorni di incontri, laboratori, spettacoli, cibo di qualità e lezioni magistrali, perchè “la partecipazione e la riappropriazione dello spazio politico da parte dei cittadini, sono la chiave per una democrazia compiuta”. Dal 7 al 10 luglio la città dell’Aquila, con le sue piazze, i teatri, i cortili di antichi palazzi da poco restaurati, sarà palcoscenico per oltre cento ospiti e per tutte quelle persone che vorranno partecipare, ascoltare, ma soprattutto condividere le proprie esperienze.
L’Associazione CI SIAMO ANCHE NOI, Alzheimer L’Aquila sarà una degli ospiti di questa iniziativa proprio per focalizzare l’attenzione sui familiari che assistono persone con Alzheimer.
Il progetto di affrontare questo tema durante il Festival è nato dal bisogno di far uscire il malato di Alzheimer e la sua famiglia dall’isolamento che una diagnosi di Demenza molto spesso comporta per la difficoltà di continuare in autonomia la vita che si svolgeva prima. Convivere con questo tipo di patologia molto spesso, infatti, isola dal contesto sociale, riduce gli interessi e le attività del familiare portando ad una riduzione della qualità della vita. L’esigenza di coinvolgere la popolazione nasce dalla convinzione che con la partecipazione di tutti sia possibile ed auspicabile per far uscire il malato dall’isolamento della patologia ed aiutare la famiglia ed i familiari a ritrovare una dimensione di partecipazione alla vita più completa ed appagante.
L’idea è quella di far si che la piazza del festival della partecipazione divenga per i familiari di un malato di Alzheimer spazio nel quale poter esprimere le proprie emozioni, luogo di condivisione per elaborare soluzioni e favorire l’accettazione della nuova situazione dovuta alla malattia.
Per le persone con Alzheimer la propria casa, prima luogo sicuro e confortevole, diviene luogo sconosciuto e pericoloso. Volti di familiari, prima evocativi di ricordi, divengono volti estranei e insignificanti. Ad oggi non ci sono cure farmacologiche in grado di fermare il progredire della malattia, tuttavia la stimolazione cognitiva rallenta la perdita delle funzioni cognitive attraverso l’esercizio delle stesse.
L’evento sarà in Piazza Duomo il 9 luglio dalle 18.00 alle 20.00 e sarà così articolato
Dubbi, domande, esperienze dei cittadini che sono a contatto con tale situazione
Ricordami! L’Alzheimer malattia che isola ( Dott.ssa Roberta Bernardi e Dott.ssa Daniela Fiorenzi, Centro Creativamente, per una breve panoramica sulla malattia e i possibili interventi per malato e familiari)
Ci siamo anche noi, la famiglia del malato di Alzheimer (Associazione “CI SIAMO ANCHE NOI Alzheimer L’Aquila, Presidente: Luca Vittorini, Vice-presidente: Francesca Miconi, con esperienze dirette di chi è a contatto quotidianamente con queste situazioni)
Il Caffè Alzheimer, un’esperienza di condivisione (Dott.ssa Lucia Serenella De Federicis, Associazione Caleidoscopio, Teramo per condividere con noi le esperienze del territorio teramano)
Tutti coloro che vogliono partecipare all’evento insieme a noi, vogliono chiarimenti, porre domande o togliersi delle curiosità, possono scriverci a: creativamenteaq@gmail .com oppure ass.alzheimeraq@outlook.it.
Il giorno dell’evento condivideremo, in maniera del tutto anonima, i contenuti delle mail pervenuteci in modo da poter trovare insieme risposte a dubbi, scambiarci esperienze e stati d’animo, far tesoro delle esperienze altrui per trovare spunti e riflessioni.
Vi aspettiamo numerosi, anche perché i veri protagonisti di questa giornata… sarete voi!
di Roberta Bernardi per Psicologiamo.
35 anni, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, Roberta ha recentemente dato alla luce Azzurra ed Aurora. Attualmente impegnata in PhD presso l’Università degli Studi di L’Aquila, è specialista in psicopatologia infantile e adolescenziale con annesse problematiche familiari. BLOG: PSICOLOGIAMO