Scandalo

GSA, ancora un anno per Di Benedetto

L’incarico di Americo Di Benedetto al vertice di Gran SAsso Acqua è stato prorogato di un anno.
Come anticipato dal nostro giornale nei giorni scorsi, la proroga è avvenuta nel corso della assemblea dei sindaci che si è svolta il 1′ luglio: nell’ambito della riunione, oltre all’approvazione del bilancio della GSA si è provveduto alla proroga del cda attuale, invece di procedere alla nomina del nuovo vertice aziendale.

Si tratta del terzo mandato consecutivo per Di Benedetto che è in sella alla GSA da oltre 10 anni: due da vicepresidente e tre, con questo, da presidente.

La proroga si sarebbe resa necessaria in attesa della così detta “riforma Madia” sulla pubblica amministrazione: ma ha dato anche adito ad aspre polemiche, visto che si è parlato da più parti di una vera e propria monarchia delle acqueparole del forzista Morelli .

La proroga di un anno servirebbe per coprire il tempo di emissione dei due decreti attuativi della riforma Madia, il primo sulle partecipate e il secondo sui dirigenti pubblici. Lo Statuto Comunale, lo ricordiamo, vieta il terzo mandato consecutivo (GSA: L’estate in vacatio di Americo): ma stando a quanto accaduto, per  GSA si parla di una partecipata “atipica”, che ha il Comune dell’Aquila in maggioranza come socio ma risponde all’Ente d’ambito, con regole differenti, dunque, da quelle comunali seppure il contesto sia assolutamente simile.

 

 

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