Politica

Raggi bambolina, polemica sul sessismo in politica

“Ho visto Virginia Raggi affacciata al balcone del Campidoglio, una bambolina imbambolata, mi sono intenerito… Apprendiamo che la giunta è in via di composizione. I Cinque stelle propongono all’Italia una grande innovazione politica: il Web-Cencelli. E non si è ancora insediata la giunta, guardo con terrore a quando metteranno le mani sui quartieri… Mi spiace per Roma, ma questa è la conferma – lo dico a Giachetti – che Dio c’è”. Lo ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca in direzione Pd, scatenando polemiche da sinistra a destra. Il giudizio scandito durante la direzione del Partito Democratico da Vincenzo De Luca su Virginia Raggi, neo sindaco di Roma, ha attirato sul presidente della Regione Campania un coro di critiche. Le parole utilizzate dal governatore hanno suscitato una netta presa di posizione di buona parte degli esponenti Pd. Tra questi a prendere le difese della Raggi e a definire tale comportamento sessista la senatrice abruzzese Stefania Pezzopane che in rete ha dato vita a un vero e proprio tam tam di commenti. Lei stessa ha scritto: “Cerchiamo di non fare gli ipocriti. Siamo ogni giorno insultate con parole orrende, noi donne del PD. Troia, merda, nana, puttana, mafiosa sono tra quelle più gettonate ad opera di esponenti M5s. Boldrini, Boschi, Bindi, io stessa ed altre ancora subiamo ogni giorno le peggiori offese”.
Il primo a rimproverare De Luca è stato il compagno di partito, anche se sulla sponda opposta, Gianni Cuperlo: “Virginia Raggi non è una bambolina è il sindaco di Roma e merita rispetto. Come donna, come avversario, come sindaco e come donna“.
La senatrice Pezzopane interviene anche su Cuperlo: “Non ho mai sentito Gianni Cuperlo difenderci in direzione e stigmatizzare come ha fatto verso Di Luca. Francamente ho trovato strumentale il riferimento, di fronte alla gravità della situazione politica ed a come il m5s sta facendo degenerare il confronto politico. Non mi piace bambolina, ma vorrei più indignazione quando ci dicono puttana”.